La libertà, le melodie di una canzone, che vola tra la folla; le grida portate via dal vento del non ritorno. La verità, è la follia che opprime. A volte è meglio distrarsi, a guardare i colori del mondo, non pensare a quello che può succedere. La realtà, un arrivederci
Irradia il risveglio da una rabbia, stanca di percepire le cose nascoste, tutto è lampante, lasciar scorrere il tempo nell’illusione che torni tutto come prima… Non serve a nulla, l’anima scarlatta sembra essere intrappolata in quel labirinto diafano. Scalvini Roberta
Alba solitaria frettolosa, ingorda veste insistente pensieri ed antri. Mordaci nostalgie visi affanni fanno capolino d’irriverenza irrorando animi in ascolto. Sentore aspro riannoda tempo e spazio seducente rimanda bagliori rosso scarlatto. Milena, la mamma di Vittoria e di Celeste
In questo vuoto infinito che tu trovi in me c’è molto di più… Bastava andare oltre le apparenze: è così che si impara ad amare una persona che non ha avuto nulla dalla vita, e che ora, mostrandosi nella nuda realtà del mondo di oggi, vaga cercandosi. Erminia Bertulessi Bergamo
Tra i cespugli intrecciati di percezioni sbagliate, il mio pensiero si è fatto un sentiero. Con neuroni congelati, al sole si è sdraiato per leccarsi le ferite inflitte. Pauroso e lesto, se lo avvicino, si nasconde destro sotto un sassolino. Lo conosco, non ha anima coraggiosa, ma confusa e stralunata,
Alle estremità del fogliame il giallo compare, sempre più forte, sempre più intenso e le foglie prima di indossare l’ultimo abito nocciola – arancio, preparano l’addio da enunciare all’amico ramo. Finché appesantite dalla rugiada, mosse da una folata di vento inermi, si abbandonano esanimi al volo planare, la Madre terra
Tanti auguri alla speranza, in fondo mamma di tutti. Ormai scomparsa… nell’ombra in ginocchio alla pietà, sepolta nel silenzio di ognuno. Auguri madre, un libro aperto per sempre, in ogni cuore nell’animo. In ogni ricordo, latita il tuo tempo, nelle fantasie lontane, sopravvive… è come una melodia di un tempo.
Sospesa, irreale la pace che si respira prona, in soffio, si fa boato, insistente, acuto, stridulo. Mordaci inquietudini fanno capolino, nella primi era bellezza, di alba che nasce. Cinguettio di passeri rallegra il vello chiome frondose, omaggiano fratello sole. Fuori dalle righe leste, sono le voci che fanno capolino, irriverenti
Tornare tra i ricordi distesi sulla sabbia ad asciugare. Sentire la terra sotto i piedi che ti avvolge l’anima là..dove tutto è iniziato è un divenire crescendo d’emozioni.. Radici che si diramano come vene sgorganti dipingono esistenze.. Fluttuano brezze dal mare e respirando salsedini appoggiate sulle labbra tu vivi… e
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