Poesie

Non cerco spiegazioni, non esigo scuse precluse sono le strade, dubbi spinosi mi corrono dietro con fare minaccioso. Non li posso evitare, non vorrei accusare nessuno e nessuno vorrei giustificare. La felicità mi volta le spalle, mi trova forse fastidiosa e odiosa. Non voglio cambiare, guardo negli occhi il destino,

Sono infinite le vie del Signore come infinite sonole mani che si tendono nel donare in modo incondizionato generoso bene ai piccoli a chi toccato da fragilità in attesa resta di riannodo di fila. Quando nessuno bussa alla porta, quando nulla viene quando il buio sovrano regna quando satiro addormentato

Il corpo si prepara, il suono di un fischietto ne prelude l’inizio, le scocche in tiro sul padiglione risuonano rintocchi alternati, creando una melodia, la gara innalza la tensione, l’emozione si fa forte, diventa avvincente…. la squadra affine a sè stessa per il traguardo della vittoria. Scalvini Roberta

Ogni giorno sempre alla stessa ora, una tortora, sull’alto trespolo della corrente, dinnanzi la nostra grande finestra, esprime il suo parere sfodera i suoi concetti, con un bi-tonico canto sempre uguale: cucuuu cu. Non è certo il melodico gorgheggio di un fringuello, d’altronde ogni bestiola fa el so ers ed

Piange il riccio raggomitolato è triste, addolorato con gli aghi sulla schiena come tutti ricci, non trova amici. Ma quando alla mattina la volpe si avvicina pronta a mangiarselo come una dolce merendina è rannicchiato pungendo la volpe e si è salvato. Gira la ruota della Vita, se oggi qualcosa

EL CASON CO LA PORTA VERTA ALLA BUORA….SBATTARE COME LE ALE DE N’OSELO…. E LE TERE A CIRCONDARLA…. EL BARINTO DELLE FOGIE DE FRUMENTON…. EL SOLE A VARDARE DA IN’ALTO… EL VECIO ORTOLAN STRACO, SENTAO A LAVORARE I VENCHI, PER FARE SESTE…..DA IMPENIRE DE SUORI..VARDARE DAVANTI… RICORDARSE ANCORA I TEMPI

Non è per cattiveria se faccio accomodare le lumache che bussano alla porta, in una pentola piena di acqua salata; è solo per dargli la favolistica emozione, di una vacanza al mare. Giordano

Sole e pioggia assieme scendono in un assono di musica e silenzio. Frattaglie di parole riemergono salienti aspre dolci fanno da cornice al giorno che muore. Fra le vie ronzio d’imberbe fra le dita frastuono di colori fra i cirri sprazzi di luce. Sopra le righe sinfonie nove vanno componendosi