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CARO SILVIO, TI SCRIVO…

Caro Silvio, dopo la tua dipartita terrena hanno scritto pagine e pagine di giornali, siti web e televisioni di tutto il mondo.
Chi ne ha parlato bene e chi ha avanzato critiche sulla tua persona e sul tuo operato. Io invece voglio soffermarmi sulle emozioni che mi hai saputo regalare già dalla mia tenera età.
Da bambino non sapevo nemmeno chi fossi ma non posso dimenticare i pomeriggi davanti alla tv con gli amici a guardare Bim Bum Bam (contenitore di cartoni animati) trasmesso da Italia 1 dove sognavamo di diventare come Holly & Benji per non parlare di Lupin, Mila e Shiro, Ken il guerriero e tanti altri…

Crescendo ho iniziato ad apprezzare i personaggi televisivi come Raimondo Vianello (Casa Vianello e Zig Zag su Canale 5, Pressing su Italia 1), il giovedì sera non poteva che essere di Mike Bongiorno con “Telemike”, “Pentatlon”, “Superflash” per non parlare di “Bis” a mezzogiorno e “La ruota della Fortuna”. L’indimenticabile Corrado con “Il pranzo è servito” e la “Corrida” al sabato sera. Su Italia 1 indimenticabili Happy days, Hazzard, A-Team e tanti altri senza contare i programmi di varietà come “Drive In”, “Premiatissima”, Risatissima, il Gran Premio dello Spettacolo chiamato Telegatto, senza dimenticare College, Fantaghirò, Il mio amico Arnold, Dallas…


E’ stata sicuramente un’infanzia felice vissuta con i miei genitori attraverso i programmi che grazie alla tua capacità di imprenditore, hai permesso che arrivassero nelle nostre case.
I palinsesti delle tue emittenti erano ricchi di programmi validi: telefilm, cartoni animati, film, varietà… che hanno accompagnato l’adolescenza di molti noi 50enni.

Ma le emozioni che mi hai regalato non riguardano solo la televisione ma anche la splendida opera che hai costruito chiamata Milano 2: già da piccolo sognavo un ambiente dove il cemento della case fosse abbellito dal verde circostanze, dove le persone potessero passeggiare in una sorta di oasi con tutte le comodità che la vita di oggi richiede.
Ebbene, anche in questo caso ti sei superato e ancora oggi, a distanza di 50 anni, Milano 2 è un quartiere residenziale dell’Hinterland milanese (Segrate) di tutto rispetto.

Essendo poi milanista da sempre grazie a mio padre, non posso sorvolare su quanto sei riuscito a fare dal punto di vista calcistico: acquistato il Milan nel 1986 da un possibile fallimento, l’hai trasformato in una squadra straordinaria vincendo in 31 anni di presidenza 8 Scudetti, 1 Coppa Italia, 7 Supercoppe italiane, 5 Champions League, 2 Coppe Intercontinentali, 5 Supercoppe Uefa, 1 Mondiale per club per un totale di 29 trofei. Con la tua morte hai risvegliato in me ricordi ormai sepolti nei meandri della mente: uno su tutti, quel 17 dicembre 1989 quando mio padre mi svegliò alle 4 di notte per assistere alla finale di Coppa Intercontinentale contro in Nacional Medellin vinta poi dal Milan con un gol di Evani al 119’ dei supplementari.
Sai, non è tanto la vittoria del Milan ad emozionarmi ma il fatto di aver condiviso quella gioia con mio papà per non parlare l’anno di abbonamento a San Siro a vedere dal vivo lo squadrone che hai creato e tanto amato anche dai tifosi avversari. Caro Silvio, grazie per avermi fatto rivivere aneddoti, episodi, momenti di gioia in famiglia e con gli amici.

Involontariamente, da timido quale ero, mi hai trasmesso la voglia di comunicare, di creare una rivista come questa, sognavo di avere una Televisione tutta mia e sono finito per lavorare all’interno di un’emittente locale… ho un canale youtube “New Entry Television” dove da qualche mese trasmetto pure le dirette tv.

E questa passione, sono certo, è iniziata proprio grazie al tuo esempio di grande imprenditore, dalla tua caparbietà condita da un sano umorismo.


Mi mancherai Silvio… in alcuni momenti di smarrimento mi basta sentire qualche tuo discorso sull’imprenditoria per ricevere forza e credere di più in me stesso…
Gianluca Boffetti

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