Dopo l’articolo scritto da Giordano e pubblicato sullo scorso numero a pagina 44, abbiamo ricevuto in redazione una lettera corredata da alcune fotografie inedite, da colei che Carla Fracci la conosceva bene.
Ciao Giordano, posso darti del tu?
Mi piace come scrivi e ho notato pure che capitavano tutte a te le disavventure.
I miei genitori genitori sono di Volongo… ora ti dico perchè ti scrivo.
Mi riferisco al racconto dedicato a Carla Fracci: certi riferimenti li hai azzeccati ma alcuni no.
Io non credo che Carla e la sua famiglia passasse la notte in stalla perchè c’era caldo, la nonna Angelide le scaldava il letto con il “prete” (struttura in legno che conteneva la brace ricoperta di cenere). Carla era molto affezionata a nonna Angelide e alla zia Teresa (in Pedroni) residente a Vescovato. Carla ha frequentato la 1^elementare nel lontano 1944 ed ha fatto anche la 1^ Comunione a Gazoldo degli Ippoliti.
A Gazoldo era alloggiata dalla zia Emma in una casa colorata di rosso, vicina al cimitero.
Quando scoppiò la guerra tutta la famiglia fu sfollata e giunse così a Volongo.
In quanto a Marisa so per certo che è nata a Milano, visto che glielo chiesto di persona.
Una data importante e di cui carla ne conservava un bellissimo ricordo è sicuramente il giorno del matrimonio con Beppe Menegatti. Tra gli invitati c’erano Ferruccio Soleri, (impersonava Arlecchino in teatro), suo testimone di nozze; Duillo Loi, pugile; Elettra Marini, moglie di Tony Renis; il sovraintendente alla Scala di allora Ghiringhelli; Armani, stilista e naturalmente… c’ero anch’io!
Quel giorno i bambini dell’asilo non andarono a scuola, i fotografi sembravano impazziti, continuavano a scattare foto. Ci sarebbero ancora tante altre cose da raccontare ma mi fermo qui.
Se vuoi sapere qualcosa in più, ultimamente Carla ha scritto un libro dal titolo “Passo dopo Passo”, dove racconta la sua vita e la sua carriera. Ciao.
Grazia