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Carla Chan e la pietra azzurra – 6^ Parte

Dobbiamo trovare subito la soluzione all’enigma ma come? In fondo sono solo una ragazzina e presto senza più un’identità… che facciamo?
Che farai vorrai dire, io me ne lavo le mani sorella.
Ma Bo il tuo è un gioco sleale. Prima mi mandi in missione poi mi molli in questo misero istituto. Si può sapere che fratello sei? Un fratello che ti vuole vedere crescere un pò prima che finisca l’anno scolastico, mi sono spiegato? Se per trovare la pietra bisognerà fare qualche sforzo in più, rimboccati le maniche e datti da fare. Si, si più facile a dirsi che a farsi. Intanto Cor dov’è? Sparito. I Blatteri lo hanno rapito, ho trovato un loro messaggio nella segreteria o meglio, del loro capo, quel Furius  vattelaapesca o come cavolo si chiama. Vogliono la Pietra, e non scherzano. Mi sai dire tu cosa fare? Cris torniamo in classe. Ci penserò, intanto cerca di vedere dove l’hanno nascosto. Passo e per ora chiudo. A stasera! Su parla. Dov’è la pietra? Non credere di passarla liscia, da qui non uscirai se prima non hai sputato il nome del posto dove l’avete nascosta…
Questa è bella! Io non so di cosa parlate. Vado a scuola, stop. E non avete nessun diritto a trattenermi contro la mia volontà. Sono stato chiaro?
Chiarissimo ragazzino e vedrai come saremo chiari anche noi. Riportatelo in cella. Con lui parlerò più tardi. Parlerò solo in presenza del mio avvocato, io a voi non vi conosco e non ho niente da dire. E poi cos’è questo orribile puzzo. Dove mi trovo?
Sembra una fogna… Ahahah una fogna, questa è bella! Perché il tuo pianeta è messo meglio? Ahahah, stai attento a come parli ragazzino se no ti faccio fagliare la lingua. Guardie buttatelo in cella: ci penseranno la fame e la sete a farlo parlare.
Non ci resterò a lungo nella vostra fetida cella, ve l’assicuro… Portatelo via, veloci.
Si capo… E non mi chiamare capo, razza di idiota!
Ricordati che sono il vostro comandante.
Agli ordini comandante Furius. Capo, insomma comandante, il ragazzo aveva questa con sé, gliela abbiamo trovata in una tasca. Sembrerebbe una microspia. Interessante, molto interessante. Questa la terrò io, non si sa mai che ci porti direttamente dove è nascosta la pietra. Adesso andate, ho altro da fare che stare con le mani in mano a fare nulla. E portatemi la ragazzina. Sono sicuro che è la chiave di tutto e ci porterà fino al nascondiglio.
Andate allora, cosa aspettate. E non tornate senza di lei! Avanti march, uno, due, uno, due. Che razza di scansafatiche mi sono toccati.
Ma appena ritornano dalla missione giuro che li cambio tutti con robot più efficienti e intelligenti.
Dove sei Cordel, papero di quel papero. Su rispondi ti prego. Si Cris sto provando a chiamarlo con la microspia ma manda solo un fischio. Temo che l’abbiano trovata quei balordi, dobbiamo trovare un modo per contattarlo, ma quale? Senza di lui non arriveremo mai alla Pietra e allora addio casa. Si la nostra casa Cris! A proposito di casa, i miei genitori terrestri sono reclusi in quella baita in montagna e non so come stanno.
Ti prego vola da loro e digli di non stare in pensiero per me, me la sto cavando bene. Se hanno bisogno che si mettano in contatto con Bo….
Ecco si nomina il diavolo e spuntano le corna. Da dove spunti Bo, mondo Paperino? Dal nulla come sempre sorella, dov’è Cordel sorella? Abbiamo perso le sue tracce ma abbiamo il sospetto che l’abbiano teletrasportato su Sterminium…
Cavoli, cavoli, cavoli…. Non ho il dono dell’ubiquità Bo, almeno non ancora. Che facciamo, me lo sai dire, mondo Papero? Tranquilla, tranquilla, non ti agitare. Tu resta qui sorella.
Trova lo sponsor e organizza la partita con la scuola. Intanto io avverto Mastro Sigufildo e Vuldiria: troveremo il modo per scoprire se si trova nei sotterranei del castello. E se fosse così manderemo gli aiuti necessari per liberarlo. Non ti preoccupare Carla! E’ tutto sotto controllo, almeno spero.
Almeno speri? Vuoi dire che potrebbe essere in pericolo di vita? E’ un soldato alleato ricordalo: non mi dire che ti sei affezionata a lui e che tremi al pensiero di non vederlo più sorellina! Non è da te ahahah!!! Ma che dici, stupido. Va, va, intanto io torno a casa. Sono in pensiero per i miei.
Brava, così ti voglio… forte e decisa!
Appena troviamo Cor, ti avvisiamo, promesso.
Grazie, beh si, stiamo diventando amici e mi spiacerebbe se gli succedesse qualcosa, sai?
Ahahah, si si ho capito…
Carla come stanno andando le cose tra te e il tuo amico… litigate ancora?
Ti risponderò papà solo se la mamma mi da un’altra fetta di torta di mele. La sua è la migliore dell’Universo. Grazie Carla, gridò la mamma dall’angolo del cucinino dove stava lavando i piatti della cena. Qualcuno che apprezza la mia torta in questa casa… Ahahah! Ma va, che anch’io amo tutto ciò che fai Mamma! Si, si, stavo scherzando infatti. Ecco un’altra fetta di torta per la mia Carla. Ma cosa ti stava chiedendo tuo padre. Sono curiosa… eheheh!
Stavamo parlando di quel ragazzino con i capelli rossi, Cordel e… (Ma cos’è questo odore di bruciato… che puzza! Non vorrei che fosse qualche altra diavoleria di Bo!) sono proprio in pensiero per lui: è stato rapito da quegli schifosi scarafaggi e Bo sta cercando di scoprire dove l’hanno teletrasportato. Ma non avevi detto che ti stava antipatico Carla? Si mamma e l’antipatia è reciproca. Ma mi sta aiutando e non è un cattivo ragazzo. Ecco, beh, insomma, mi spiace per lui. Si ho capito, ahahahah! Mi auguro che lo trovino presto.
Ma’, Carla non sentite odore di bruciato? Si Enzo come se stesse andando qualcosa a fuoco…
Tutti fuori, fuori, la casa sta bruciando… presto uscite… andate in macchina, veloci.
Bo?!? Papà, mamma, non vi vedo più. Non respiro, aiutoooo.  Fuori Carla, presto. Copriti la bocca con questo straccio bagnato. Si papà…
Enzo aiutami, non riesco ad aprire la porta, è bloccata… Con un spallata il papà di Carla apre la porta e spinge energicamente all’aperto moglie e figlia… Salite presto, veloci per la miseria… che può scoppiare tutto. La macchina prende per il sentiero e velocemente si allontana dalla baita  immettendosi sulla strada principale. Dopo pochi secondi si ode un forte boato dietro di loro. Carla che guardava le fiamme stagliarsi nella notte alte fino al cielo  sente già la sirena dei vigili del fuoco in lontananza. Erano in fuga ancora una volta e chissà cosa sarebbe successo adesso. Carla cominciava ad avere veramente paura e non solo per se stessa.
Ma paura di cosa? Io non capisco…
Cris stai zitta e lasciami pensare. Siamo senza casa e ci stanno cercando per catturarci e farci confessare dov’è la Pietra… Papà, mamma cosa facciamo ora…? Per stanotte dormiremo in macchina nascosti in questo autogrill. Domattina ci penseremo… intanto riposa figlia mia. Non prima di aver reso invisibile la macchina con la polverina invisibile. Ecco fatto, buonanotte Pà notte Mà! Notte Cris…

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