Cammino veloce nell’aria fredda, e ad andare così la città sembra pure piccola. In poco tempo ne attraverso parti che sembravano distanti.
Mi fa bene questo ritmo, mi fa sentire viva.
Lascio entrare la vita che incrocio, così com’è.
Sensazioni, vita in movimento.
Quella fuori senz’altro, la mia scorre più silenziosa.
Ho poche parole. Scorro con la vita, cammino veloce e amo quest’aria fredda. Amo le luci accese della città. Amo la sera che si porta via la giornata e dona quiete, raccoglimento, spazio per rallentare.
La vita entra così com’è. In questo periodo non ho parole che la trasformano, riflessioni che la elaborano. Ho solo sensazioni che fluiscono. Ultimamente mi tornano spesso in mente questi versi di Montale, in “Portovenere”: “Quivi sei alle origini e decidere è stolto: ripartirai più tardi per assumere un volto.” Chissà. Intanto cammino.
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