Un interessante articolo che ho letto su Focus, ha rimarcato l’importanza del silenzio e della meditazione, un po’ controcorrente col modo di vivere attuale, sempre in movimento e con rumori di sottofondo spesso stressanti.
Solo da poco la scienza ha approfondito lo studio del silenzio e dei suoi benefici.
Innanzitutto si deve distinguere tra silenzio esterno e silenzio interiore, che è quello che ha effetti positivi sulla nostra salute.
È un dato di fatto che il rumore prolungato di chi vive in città fa male, ma anche il silenzio assoluto può causare dei fastidi. Il silenzio è prezioso quando ci porta in uno stato di rilassamento che ha effetti benefici sulla salute. Diverse sono tuttavia le reazioni al silenzio: c’è chi si annoia, chi si addormenta, chi ha paura, chi è capace di concentrarsi sul qui e ora e chi invece si proietta altrove e nel futuro. Per raggiungere il silenzio interiore, è molto utile la meditazione, di cui esistono diversi tipi, ma tutti con effetti simili. Poiché la mente è collegata con il resto del corpo, questi effetti si estendono anche al corpo e in particolare al sistema immunitario, rafforzandolo e di conseguenza migliorando il benessere fisico e psichico, diminuendo lo stress e riportandoci in armonia con noi stessi. Di conseguenza, chi sta bene con se stesso, è capace di stare anche da solo, in silenzio, per quel tempo che gli serve a ritrovare la sua serenità e ricaricarsi.
Ornella Olfi