“Paolo, devo dirti una cosa molto triste… la nonna… è caduta dal balcone… e… è salita in cielo…”. “Caspita, che rimbalzo!”.
Un anziano, sul suo letto di morte, ha improvvisamente il desiderio di un ultimo biscotto del quale sente il profumo salire dalla cucina. Raccogliendo le ormai scarsissime forze si toglie la maschera a ossigeno, stacca la flebo e rotola penosamente giù dal letto. Strusciando sui gomiti raggiunge la scala interna, lungo la quale si lascia lentamente andare con un respiro sempre più flebile. Ormai prossimo all’incoscienza, cianotico e stremato si trascina in cucina.
Con l’ultimo anelito, si aggrappa alla spalliera della sedia e allunga una mano verso la teglia di biscotti fumanti appena sfornati. Con la mano tremante ne raggiunge uno proprio nel momento in cui la moglie, con uno schiaffo sulla mano, gli toglie di sotto l’agognato tesoro e gli dice: “Non si tocca, sono per il funerale!”.
Due coniugi si recano dall’avvocato per ottenere il divorzio. Questi chiede al marito quali sono le sue lamentele: “È una donna sporca. Ogni sera quando torno a casa dal lavoro trovo degli sporchi pidocchi nel mio letto…”. “È una cosa abbastanza grave” – annuisce l’avvocato – “ma non ritengo che sia un motivo valido per il divorzio. Lei signora di che cosa si lamenta?”. “Quest’uomo è proprio un maleducato” – risponde la signora – “non posso sopportare che, riferendosi ai miei cari amici, li chiami pidocchi!”.
Il marito torna a casa dal lavoro e trova la moglie nullafacente che gli dice: “Caro, oggi non ti ho preparato da mangiare. Manca la luce”. E il marito: “Ma cara, noi abbiamo la cucina a gas!”. E la moglie: “Sì, ma l’apriscatole è elettrico!”.
Due matti passeggiano in bicicletta. Dopo un po’, uno dei due scende e sgonfia la ruota di dietro. “Perché l’hai fatto?” gli chiede l’altro matto. “Perché la bici era troppo alta…”. L’altro allora prende il manubrio e lo gira al contrario. “E tu che fai?” gli chiede il primo. “Non ci resto più con te, me ne torno indietro!”.
Tre messicani stanno facendo la siesta. Il primo, per rompere la monotonia: “Amigos, conosco un nuevo giocos. Occorrono una mazzas, le palles e un bucos. Io metto la mazzas!”. Il secondo: “Io metto le palles!”. Il terzo: “Io non giocos!”.