Origine e diffusione
Il nome “Arturo” può essere di derivazione greca o celtica, risalendo alle stesse radici indo-europee riferentisi alle costellazioni del polo nord celeste roteanti intorno alla stella polare: il Grande Carro e l’Orsa Maggiore.
Il nome greco (Arktouros) ha come radice (árktos) che significa sia “nord” che “orso” (l’Orsa Maggiore). Dà il nome a una stella della costellazione di Bootes, Arturo, e può significare “Guardiano del Nord”, “Guardiano dell’Orsa” oppure “Coda dell’Orsa”, da (ouros, “guardiano”) oppure (ourà, “coda”).
La stella Arturo può essere considerata sulla sfera celeste come il prolungamento dell’arco formato da tre stelle dell’Orsa Maggiore, la “coda dell’Orsa” per l’appunto, e verosimilmente era considerata nell’antichità parte integrante del Grande Carro. La derivazione del nome direttamente da quello della stella Arturo ha trovato tuttavia accoglienza limitata fra gli studiosi. Arturo può essere anche un adattamento del nome gentilizio latino Artorius di origine messapica o etrusca, che probabilmente condivide l’etimologia del nome della dea celtica Artio raffigurata insieme a un orso: infatti parole come il gallico artos, l’antico irlandese art o il gallese arth significano “orso”.
Un’altra ipotesi fa derivare Arturo direttamente dal celtico Arto-wiros che significa “uomo dell’Orsa”, come composto di artos (orso”) e viros (“uomo”); il secondo elemento viene talvolta ricondotto anche a rigos (“re”).
Tuttavia questo nome composto darebbe origine ad Artgur in gallese antico ed Arthwr in gallese medio e moderno, mentre nelle poesie gallesi compare solamente Arthur (variante di Arturo) in rima con parole terminanti in -ur, non in -wr, a conferma del fatto che il secondo elemento del nome non può essere -[g]wr (“uomo”).
A proposito della sua diffusione, il nome è molto noto per essere stato portato dal protagonista del ciclo arturiano, re Artù; in Inghilterra entrò nell’uso comune nel Medioevo, grazie alle storie di tale ciclo, e nel XIX secolo ebbe un notevole aumento di diffusione.
Onomastico
L’onomastico si può festeggiare il 15 novembre in memoria del beato Richard Whiting, chiamato anche “Arturo di Clastonburgh”, ultimo abate di Glastonbury e martire.
Si ricordano con questo nome anche altri due beati, Arturo Bell, martire a Londra, onorato l’11 dicembre, e Arturo Ros Montalt, padre di famiglia e martire a Valencia, commemorato il 28 agosto.
Persone
Arturo Alessandri Palma, avvocato e politico cileno; Arturo Benedetti Michelangeli, pianista italiano; Arturo Brachetti, attore, cabarettista, trasformista e regista teatrale italiano; Arturo Bragaglia, attore italiano; Arturo III di Bretagna, duca di Bretagna; Arturo Di Napoli, calciatore e allenatore di calcio italiano; Arturo Dominici, attore e doppiatore italiano; Arturo Merzario, pilota automobilistico italiano; Arturo Paoli, presbitero, religioso e missionario italiano; Arturo Parisi, politico italiano;
Arturo Toscanini, direttore d’orchestra italiano; Arturo Vidal, calciatore cileno; Arturo Tosi, pittore italiano.
Fonte Wikipedia