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ANNA CAPITANO

Nel triplice ruolo di imprenditrice, donna di casa e fotomodella, Anna Capitano non ha molto tempo da ritagliarsi per se stessa. Eppure, oggi più che mai, si sente realizzata. Un lavoro che viaggia a gonfie vele, fotografie da far girare la testa e una ritrovata autostima dopo qualche ostacolo non semplice da superare. Orgogliosamente romana, mamma di due splendidi figli ormai maggiorenni, Anna Capitano è la “padrona di casa” di due appartamenti per turisti a due passi dal Vaticano e dal centro di Roma. San Pietro Orange Loft e San Pietro White house sono due sue autentiche “creazioni”, fortissimamente volute tanto da averla indotta ormai quasi un anno fa a lasciare il lavoro per dedicarsi ai suoi alloggi. Il lavoro, come sempre, le ha dato giustizia: sia Airbnb che Booking valutano entrambe le strutture praticamente con il massimo dei punteggi e da ogni parte del globo arrivano in quel di Roma turisti che soggiornano coccolati a pochi metri da Papa Francesco.
“Il mio punto di forza è la varietà di servizi che offro a partire dalla disponibilità completa su qualsiasi problema o dubbio del cliente” racconta Anna, sguardo vispo e anima elegante, donna che a 45 anni ha scelto di sperimentare anche il campo della fotografia trovando quella forza per superare la vitiligine, una patologia della pelle che l’ha accompagnata fin da quando era bambina, che le è costata bassa autostima e troppo bullismo. Oggi, per fortuna, tutto è alle spalle e anche quelle “macchie” fanno parte del suo fascino.
Facciamo un passo indietro e parliamo di Anna Capitano in versione imprenditrice.
Nella vita ho sempre dedicato molto tempo al lavoro. All’inizio per necessità, poi per sfuggire ad una piacevole routine familiare che mi aveva costretto a casa a curare i miei adorati figli. L’ultima occupazione è durata 7 anni, fino a quando, precisamente un anno fa, decisi che se l’Epifania tutte le feste portava via, nel 2019 avrebbe portato via anche un Anna che doveva migliorare.
Così, hai preso una scelta drastica.
Ho dato le dimissioni e mi sono dedicata ad un’attività imprenditoriale. Ho preso in affitto due appartamenti che si trovano nello stesso stabile e li ho sistemati in modo da renderli confortevoli per i turisti in visita a Roma. Ora gestisco due case vacanze: San Pietro Orange Loft e San Pietro White house, ubicate vicino al caro Papa Francesco, valutate 9.5 punti su 100 su Booking e 5 su 5 su Airbnb!
Un lavoro che ti avvolge 7 giorni su 7.
È vero, ma sono contenta di aver fatto questa scelta! Mi sento una donna realizzata perché svolgo un lavoro dove ho la possibilità di conoscere persone di nazionalità diverse e di apprezzare le varie culture di tutto il mondo.
Poi è arrivata una nuova esperienza, quella legata alla fotografia.
È stata un’avventura emozionante che mi ha permesso di riscattare un passato talvolta doloroso. Le mie macchie che persistono sulle braccia, sull’inguine e sulle gambe sono diventate uno strumento per raccontare alle donne che occorre piacersi andando oltre ogni pregiudizio e cattiveria. Ero stanca di dover sempre difendermi, così la scorsa estate mentre ero in vacanza al mare, ho pensato ad un progetto che parlasse della mia patologia per poter aiutare chi soffre come me.
Detto, fatto. Ai fotografi l’idea è piaciuta.
Credo che la fotografia sia una delle forme d’arte più bella che possa esistere, basta saper usare bene il pulsante sulla macchinetta!
Farsi fare delle foto non significa essere per forza esibizionisti, nel mio caso si è trattato di lanciare un messaggio forte: mettersi in gioco, senza paura di giudizi e confronti.
Oggi le tue fotografie non devono soltanto essere “belle” da vedere.
Ultimamente sto cercando di sensibilizzare le persone che ignorano la mia patologia. Anche per questo trovo che i social siano utili. Su Facebook pubblico molto, ma non sono mai banale. Io sono una donna che si fa e si fa fare molte foto. Se andate sul mio profilo Facebook troverete molti scatti, occorre solo andare oltre l’apparenza e arrivare dritti dritti al contenuto…
Com’è stato tuffarsi nel mondo della fotografia per realizzare il tuo progetto?
Ho realizzato il servizio fotografico con Barbara Fiorenzola, una fotografa straordinaria che ha subito sposato la mia proposta. La sensibilità è donna, su questo non si discute e insieme abbiamo inseguito quegli attimi da immortalare per trasmettere le emozioni che stavo provando.
Il tuo rapporto con la vitiligine ancor oggi caratterizza la tua quotidianità.
Da adulta, ho metabolizzato la mia condizione perché nel frattempo è uscito un carattere forte… di conseguenza, ogni tanto una discussione con chi mi guarda con insistenza, me la faccio! Cosa ho imparato? Semplice: nessuno è perfetto, i nostri difetti ci caratterizzano ed è bello perché siamo tutti diversi.
CONTATTI SOCIAL
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