Care lettrici, cari lettori, spero che abbiate trascorso una buona estate. La mia è stata davvero
piacevole: indimenticabili mangiate (vi confesso che amo molto la buona tavola), passeggiate in mezzo alla natura come piace a me (gli ultimi giorni di vacanza al mare mi hanno persino regalato la scoperta di un luogo abbandonato), ma soprattutto incontri e chiacchierate interessanti, di quelle che nutrono l’anima. Penso a Ilaria e a Luigi (no, non mi riferisco a Buffon), una coppia di amici che non vedevo da un pezzo e che mi hanno annunciato che a marzo diventeranno per la prima volta genitori. Li conosco dai tempi del liceo: per tutte noi ex compagne di classe loro due sono una coppia consolidata, legata da un rapporto strettissimo, ma sapevano tutte che avevano scelto di non avere figli. Dunque, il loro annuncio mi ha spiazzato. Ma Ilaria ha sciolto ogni dubbio: “Ci abbiamo pensato a lungo, ma mai come in questo momento era per noi un dovere dimostrare fiducia nella vita. Il futuro non deve farci paura, anche se tutto e tutti vogliono convincerci del contrario. Io e Luigi siamo convinti che la vita abbia tantissimo da dare a chi oggi si prepara a viverla: dalla ricerca alla tecnologia, fino allo sforzo che ognuno fa di pensare anche agli altri, tutto fa pensare ai germi del Nuovo Rinascimento. Per questo abbiamo deciso di mettere al mondo un figlio. Perché noi ci crediamo.”
Un altro incontro inatteso l’ho fatto a Varazze, sul Lungomare Europa, davanti a una granita alla menta. Accanto a me si sono sedute due donne francesi. Avevano superato la settantina e vedevano Varazze per la prima volta: abbiamo cominciato a parlare con entusiasmo della bellezza del mare. Poi, come spesso succede quando a incontrarsi sono le anime e non le persone, il discorso si è spostato sulle nostre vite. Dai loro sguardi, dalla loro intimità, dalle loro reciproche attenzioni ho subito capito che a legare queste due donne era un amore profondo. E così, senza tanti preamboli, ho chiesto loro quale fosse il segreto per mantenere così forte, e per tanto tempo, un sentimento. Laurène, così si chiamava una delle due, mi ha guardato con i suoi vivacissimi occhi azzurri e senza pensarci su mi ha detto: “Io e Mazarine stiamo insieme da quarant’anni. E se siamo ancora qui è perché siamo rispettose l’una degli spazi dell’altra. Non puoi dare energia, se non trovi il modo di ricaricarti e per donarne. E questo modo è uno solo: volere bene a noi stessi per poi donare amore agli altri.” Niente di più vero…Come avrete capito, ho iniziato bene questo settembre di rientro dalle vacanze: grazie a Ilaria, a Laurène, a Mazarine e a Luigi ancora una volta la vita ha saputo stupirmi, riuscendo a farmi innamorare di sé.
Alla prossima.
LA LISTA DEL MESE
VISTO:
• Amores perros, Alejandro Gonzalez Inarritu
• Come l’acqua per gli elefanti, Francis Lawrence
• Le confessioni, Roberto Andò
LETTO:
• Il deserto del cuore, Agatha Christie
• Guernica, Dave Boling
ASCOLTATO:
• Terms of My Surrender, John Hiatt
• Appena sveglia, Chiara Dello Iacovo
• Frank Zappa, Hot Rats
• Nick Drake, Pink Moon
• First Love, Yiruma
Vostra
Piccola
Jù.
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