Il 9 e 10 dicembre l’AIL sarà presente in tutta la provincia, anche a Montichiari, in Piazza Santa Maria, per la vendita delle classiche Stelle di Natale fiorite e dei Sogni di cioccolato (stelle di cioccolato al latte o fondente con nocciole). Ogni Stella, recita lo slogan di AIL, è una Buona Stella per sostenere la Ricerca, il supporto al Centro di Ematologia e Trapianto degli Spedali Civili di Brescia, l’Assistenza e l’Accoglienza gratuita per i pazienti colpiti da Leucemia, Linfoma e Mieloma.
Per queste patologie la ricerca ha fatto grandi passi avanti, allungando di parecchi anni la sopravvivenza dei malati e migliorando la qualità di vita, ma c’è sempre bisogno di trovare nuove terapie. Per questo è importante sostenere queste iniziative. Altrettanto di vitale importanza è l‘Avis, perché questi malati hanno bisogno di molte trasfusioni di sangue e di farmaci emoderivati.
Mio cognato Gianfranco Zoni, mancato il 25 settembre u.s., è stato un uomo buono, generoso, disponibile, umile, lavoratore instancabile, che ha dedicato tutta la sua vita al lavoro, alla casa, alla famiglia, sempre col sorriso. Ha combattuto per lunghi anni contro il mieloma multiplo, oltre nel frattempo ad aver perso anche la vista. Pesanti fisicamente e psicologicamente sono state le terapie, dalle radio alle chemio, agli auto-trapianti di cellule staminali, alle molte trasfusioni di sangue, alle cure specifiche con molti effetti collaterali. Sofferenze un po’ più sopportabili grazie alla costante amorevole assistenza in casa fino all’ultimo respiro da parte di mia sorella Santina, dei figli Simone, Laura con il suo compagno Alex e al bisogno da noi; dell’ematologa Dott.ssa Samanta Ferrari; della Dott.ssa di famiglia Alice Tonoli e delle infermiere domiciliari di Ats.
È un dato di fatto che la sua aspettativa di vita sarebbe stata inferiore se la ricerca non avesse fatto importanti progressi, scoprendo farmaci e terapie sempre più mirati ed efficaci. Per questo quando è mancato Gianfranco i familiari hanno chiesto non fiori ma offerte per la ricerca Ail; ringraziano dunque di cuore parenti e amici che hanno donato con generosità, augurando ai futuri malati di aver sempre maggiori possibilità di combattere la loro malattia.
Ornella Olfi