Hanno 13 e 14 anni e sono già delinquenti.
Tanta cattiveria, insulti nei confronti di una ragazzina indifesa circondata da un branco di codardi idioti che meritano una lezione di quelle da ricordarsi in punto di morte. In questi casi non possono esistere attenuanti, scuse di vario genere ma solo una presa di posizione se non dei loro genitori, dello Stato stesso con misure disciplinari drastiche nei confronti di questi demoni.
Si paga a caro presso una società che non funziona, vuota, arida di sentimenti e soprattutto senza regole certe. Eppure delle misure cautelative si potrebbero prendere: per questi vigliacchi riformatorio e sospensione scolastica e riformatorio. Per certi elementi bisognerebbe tornare alla bacchetta di legno sulle mani!!!
Il bullismo c’è sempre stato ma ora si è superato ogni limite… una domanda sorge spontanea: non è che che i social hanno alimentato questo fenomeno? Non a caso, l’ignobile gesto di questi sette adolescenti è stato subito postato su Instagram e su una chat di gruppo di what-sapp come un trofeo, un gesto eroico… dimostrando, se ce ne fosse ancora bisogna, l’ignoranza acuta di questi ragazzi che non si sono nemmeno preoccupati delle conseguenze che avrebbero potuto avere.
Che la giustizia, quella vera, faccia il suo corso in una società ormai degradata e alla giovane ragazza, vittima di questo scempio, un augurio di cuore di una buona vita.
Gianluca Boffetti