Tolgo e dispongo frammenti
dalla sponda del passato
abbandonando sulla sabbia
ogni mia impronta, affidando al mare,
alle onde distanze e silenzi,
piccole ombre senza tetto, senza intenzioni.
Ritardo ogni istante…
pur esplorando il cuore,
il fulcro d’ogni mia passione,
sentimento, rapito dalle parole,
dalla genesi di un vento, dal confine,
linea, bagliore di un tramonto.
Stendo gocce di pensieri che scivolano
nell’animo, disperdendo, sublimando,
dissetando sillabe precarie, come briciole d’infinito limpide, precise, intense.
Senza lasciarmi travolgere da dubbi e incertezze convergo in una sola direzione,
pur esplorando il cuore, rapito dalla genesi
di un vento terrestre e sovrumano.
© Angelo Bonanomi