La perturbazione che tra martedì e mercoledì ha colpito il Sud-est della Spagna ha causato più di centocinquanta morti, migliaia di sfollati e un numero ancora imprecisato di dispersi. La zona più colpita finora è la Comunità Valenciana, dove in alcune località la pioggia ha superato i quattrocento litri al metro quadrato: le alluvioni hanno interessato negli ultimi giorni anche altre regioni, tra cui Murcia, Andalusia e Castiglia-La Mancia. Mentre il calcolo delle vittime e dei danni continua a salire, iniziano anche a emergere le responsabilità politiche ed economiche che hanno reso più letale l’impatto dell’evento meteorologico estremo sulla popolazione.
Nell’inferno di Valencia tra tanta morte una vita riprende grazie ad un volontario Italiano.
Il volo destinato a Valencia con a bordo Massimiliano Napolitano, il volontario Italiano del Nucleo Operativo di Protezione Civile – Logistica dei Trapianti è stato dirottato a Barcellona, dopo due ore di attesa all’aeroporto di Barcellona è stato organizzato un bus diretto all’aeroporto di Valencia.
Come ci racconta Massimo Pieraccini, direttore e fondatore del NOPC…… il racconto inizia dal volo destinato a Valencia con a bordo Massimiliano Napolitano, il volontario Italiano del Nucleo Operativo di Protezione Civile – Logistica dei Trapianti che è stato dirottato a Barcellona, dopo due ore di attesa all’aeroporto di Barcellona è stato organizzato un bus diretto all’aeroporto di Valencia.
Racconta il volontario Massimiliano Napolitano…..Delle 160 persone a bordo dell’aereo oltre i due terzi hanno rinunciato a partire a causa dei pericoli dovuti alle inondazioni. Ma non io, io dovevo trasportare quel dono che avrebbe salvato la Vita ad un ammalato in attesa di trapianto. Arrivati in Aeroporto a Valencia, la situazione era davvero surreale continua il racconto di Massimiliano, non c’era modo di uscire, i taxi non potevano accedere e neppure i bus. Le linee della metropolitana interrotte. Praticamente isolati e bloccati in aeroporto. La fortuna ha voluto che nella concitazione della disavventura, avessi scambiato due chiacchiere con una coppia di Spagnoli, Juanma e Maria Jesus che una volta recuperata la loro auto si sono offerti di accompagnarmi all’ospedale di Valencia, vista la situazione di estrema difficoltà, ho accettato.
Anche se con qualche ora di ritardo, alle 2.30 sono riuscito ad effettuare la consegna, stanco provato ma felice di non aver deluso chi mi aspettava. E’ stato importantissimo l’aiuto della coppia spagnola che non era neppure di Valencia ma di un piccolo pueblo di mille persone all’interno della comunità Valenciana.
In questa situazione difficile alle 7.00 di questa mattina, come era già successo la notte all’una, continua Massimiliano, tutti i telefoni, il mio compreso, hanno iniziato a suonare contemporaneamente con allerta della protezione civile Spagnola che intimava di non muoversi da casa per tutta la giornata. Al momento non è ancora possibile raggiungere l’aeroporto con nessun mezzo, le linee metro sono chiuse e non ci sono treni ne da ne per Valencia…. Siamo tutti bloccati in città.
Come commenta Massimo Pieraccini, direttore e fondatore del NOPC….Con il prezioso supporto della nostra sala operativa di Firenze, sempre in allerta e pronta supportare i nostri volontari nelle criticità, siamo riusciti a neutralizzare le criticità, vero è che un contributo significativo la ha dato la coppia di Spagnoli Juanma e Maria Jesus, che con grande generosità hanno messo a disposizione la loro auto per poter raggiungere l’ospedale che altrimenti sarebbe stata una criticità difficile da risolvere, che aggiunge, una parte buona di umanità ancora esiste, una parte buona, generosa solidale che non esita a dare aiuto in caso di necessità, noi gliene siamo profondamente grati, anche a nome dei sanitari e di chi quel “dono” lo aspettava con ansia.
Massimo Pieraccini Ufficiale OMRI
Nucleo Operativo di Protezione Civile
logistica dei trapianti
Firenze +39348 2603600