E’ tornato dal Padre l’amato Pino
in un soffio
l’ultimo canto sollevando
ha salutato la vita
ridonandosi all’eterno.
Profonda la voce
musica e parola, danza e prillo
trillo e silenzio, sacro e profano
quello che a raggiera
spandendosi
andava a posarsi
sopra i capi in ascolto
nel core giungendo
come balsamo
con dolcezza innata.
Colorito il suono
nella lingua amata
originaria
cantata
odorata
fatta sentire, sin nelle viscere.
A lui pensando
con tenerezza lo si associa
ad un gigante buono
fra le dita una manciata di biglie colorate
nel core voglia di cantare
fra i capelli il profumo del mare
fra i polpastrelli il pizzicar di una corda
che solingo s’aggira
fra le volte celesti
la vita onorando
cantando
omaggiando con gioia.
Milena, la mamma di Vittoria e di Celeste