Vorrei scrivere il mio pensiero a riguardo dell’articolo letto su New Entry n°23 del 19 novembre 2011 dal titolo:”E’ veramente difficile capire se una persona sia innocente o colpevole?”. Con quello che sto per dire non giudico e non vorrei essere persona che dà l’impressione di volere sapere tutto di tutto. Non sono nessuno, ho fatto solo la 5^ elementare. Ci sono persone che hanno studiato per queste cose trattandosi anche di un argomento delicatissimo. Dico solo che per capire se una persona è innocente o colpevole dovrebbe ascoltare se stesso ed in particolare concentrarsi in tre punti: coscienza, paura, lo star male. Se così fosse, noi tutti ci abbandoneremmo nelle mani di chi sa cosa deve fare, senza giudicare o puntare il dito o offendere. Tutti nella vita sbagliamo, chi in una maniera chi in un’altra. Leggendo l’articolo pubblicato mi ha fatto riflettere una frase in particolare: “E’ anche vero che viviamo in una società nella quale sono già scritti i comportamenti che bisogna avere in ogni ruolo”. Forse io non sono capace di interpretarla ma penso che in ogni ruolo esiste la coscienza che è la prima cosa fondamentale nella vita, guai se non ci fosse… Ognuno di noi è responsabile di chi siamo, di come siamo e di cosa facciamo. Ci sono molte differenze tra le persone ma su di una cosa dovremmo essere tutti uguali: essere umani di cuore dove il più forte aiuta il più debole e invece mi sembra che non sia così. Dico questo forse perché in casa mia c’è stata una disgrazia, non mi vergogno a dirlo. La persona che ha sbagliato ha pagato di persona e ha sofferto molto facendo anche soffrire. Ma ha saputo ritornare a guardare in alto, nonostante il cuore ferito grazie anche all’amore di chi lo amava e gli voleva bene. Oggi mi dà l’impressione invece, che se da una parte non abbiamo più tempo di aiutare o ascoltare le persone dall’altra non ci tiriamo indietro nel giudicare o criticare. (Solo il Signore è perfetto). Con stima, Bonfanti Mirella “La nostra vita non è nel passato, né nel futuro, né nel presente: la nostra vita è dentro di noi”. Jacques Prèvert