Che l’editoriale del numero scorso potesse accendere qualche scintilla era scontato ma non a tal punto di ricevere via sms o email diversi commenti da parte vostra che noi naturalmente provvediamo a pubblicare qui di seguito. Anticipiamo che dai vostri scritti sono state censurate alcune frasi di riferimento politico poichè l’intenzione è quella di discutere su questioni che ci appartengono ma non creare una sorta di salotto della tv dove si cerca di litigare più che tentare di risolvere i problemi. Gianluca Boffetti Ammiro le tue certezze e pensiero positivo. Il mio desiderio è vivere in una società più giusta ed a misura d’uomo. Purtroppo per il momento è pura utopia. Io sono portiere aziendale presso una multinazionale, con 1000 dipendenti. Pensa al tuo giornale… Ciao sono Germano. Nel tuo editoriale “Se io potessi”, hai centrato in pieno il mio pensiero, sei formidabile. Questo articolo riguarda il mio caso e, se io potessi, lo girerei ai politici. Sono Lucio, faccio il pittore da 25 anni e mai come in questi ultimi anni spreco le energie, non tanto per il lavoro ma per recuperare i soldi che mi spettano di gente senza scrupoli che mi sta mettendo in difficoltà, Speriamo bene. Sono Marco, ho due figli che vanno all’asilo e una moglie in cassa integrazione. Che questo sia un momento difficile lo è per tutti, ma il sapere che tanta gente come me deve ancora riscuotere lavori degli anni passati è veramente vergognoso. Condivido al 100% quanto da lei scritto e sarebbe bene anche procedere alla pratica.Troppa gente in giro fa la bella vita con i soldi degli altri e la cosa che mi rabbrividisce è che ai piani alti della politica non si parla mai di questi “bidoni” che rovinano famiglie oneste e lavoratrici. Stefano Sono Michela, ho una piccola azienda che grazie a questi individui rischio di chiudere. Un’attività mia attività, da più di 40 anni nata e cresciuta con il sudore di mio padre. E’ una vergogna!!! Grazie New Entry, è ora di muoversi, non possiamo essere in balia di truffatori e noi, oltre a non essere difesi, subire queste ingiustizie. Fabio Vergognoso è dir poco, gli strumenti per difendersi ci sono ma sono altri soldi da dare ad avvocati per sperare un giorno di avere ciò che ci spetta di diritto… Ormai dovrei andare in pensione e prendere una miseria dopo che ho versato tanti soldi… ma per i giovani d’oggi che vogliono intraprendere un’attività è bene che sappiano le difficoltà e soprattutto la totale indifesa nei confronti di quelle persone che erano ben raffigurate nella fotografia pubblicata all’interno dell’editoriale. Complimenti sinceri! Michele