L’AEROGRAFIA è una forma d’arte realizzata con l’aerografo: una sorta di mini pistola a spruzzo alimentata ad aria compressa, che permette di realizzare nelle mani esperte, tratti sottili come una punta di matita o sfumature delicatissime. La sua storia inizia oltre 100 anni fa negli Stati Uniti. Brevettato da James Burdick, venne utilizzato inizialmente come strumento per spruzzare anestetici durante gli interventi dentali. Dagli anni ’20 ai ’40 artisti come VARGAS usarono l’aerografo per disegnare le “Pin Up” (modelle femminili), che vennero pubblicate sulla famosa rivista ESQUIRE e distribuite durante la Seconda Guerra Mondiale alle truppe militari USA dislocate soprattutto nel Pacifico. Da qui inizia la lenta ascesa di questa forma d’arte ! Negli anni ’60 con le prime moto stile CHOPPER, compaiono anche le prime decorazioni su veicoli. Nascono nuovi stili e nuove mode e l’aerografo viene sempre più riconosciuto come mezzo idoneo per creare opere d’arte in questo settore. Gli anni ’70 e ‘80 fanno da palcoscenico a numerose opere aerografiche, realizzate soprattutto su motociclette HARLEY-DAVIDSON e furgoni BEDFORD, diffondendo cosi’ la moda del KUSTOM, ossia la personalizzazione dei veicoli sia a 2 che a 4 ruote. Il connubio tra AEROGRAFO e KUSTOM è ormai saldo. Dagli anni ’80 in poi, si assiste ad una notevole crescita, soprattutto a livello artistico. Strumento base in questi anni per la realizzazione di poster cinematografici e gran parte della pubblicità grafica. Siamo nel terzo millennio e nonostante sia l’era dell’informatica e della tecnologia avanzata, il fascino di un’opera realizzata completamente a mano, resiste. La tecnica di molti artisti è sopraffine e il livello di quest’arte ha raggiunto qualità da effetto fotografico. Rimane comunque una forma d’arte non completamente accettata, soprattutto dai pittori classici. A noi il compito di divulgare questa tecnica e dimostrare che anch’essa…. sempre arte è ! Alex Lorenzi