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ELISA, QUANDO L’ELEGANZA CONQUISTA SOCIAL E FOTOGRAFIA

Sui social è seguita da 40mila followers, “ma per me l’etica viene prima di ogni altro elemento” e la sua è una femminilità “elegante e mai volgare, in un momento storico in cui molte vanno in quella direzione”. Insomma, Elisa – 32 anni, dalla Provincia di Bologna – negli anni ha saputo costruire una community che la segue perché è un esempio di donna che ha sempre puntato sui contenuti per farsi conoscere. Nel corso del tempo la sua passione per la moda e la fotografia è diventata un elemento da condividere con il suo pubblico, ma quei mondi le hanno soprattutto permesso di conoscere (e forse scoprire) ancor meglio se stessa.

Com’è iniziato il tuo legame con la fotografia?
È iniziato tutto per gioco: un fotografo di moda mi scrisse una decina d’anni fa ritenendomi un “talento naturale” nonostante non avessi mai posato… Negli anni mi sono divertita a lavorare con più fotografi, sempre che sposassero la mia etica professionale. Adoro la ritrattistica, foto artistiche e particolari che lascino fuoriuscire qualcosa di sé… insomma, l’arte deve trasparire con forza.

Cos’è per te la fotografia?
Posando da anni posso confermare che per me la fotografia rimane arte: amo donarmi all’obiettivo della macchina fotografica per dire qualcosa, per fare arrivare un messaggio; posare è come una recita, interpreti una parte e rendi eterno quel momento. Quando si scatta, non sono più Elisa e basta, sono l’emozione che voglio veicolare.
Sono immersa nel contesto. Ho riscoperto tante parti di me facendo foto, anche sentimenti contrastanti che mai avrei voluto considerare, ma che è stato un bene riscoprire. Ho risolto traumi, mi sono divertita, una volta spente le luci del set sono riuscita a fare introspezione.

Cos’è fondamentale nel tuo rapporto con la fotografia?
Innanzitutto di fondamentale c’è il rapporto col fotografo, che deve condividere la mia visione dell’Arte. In più, come dicevo, la fotografia mi ha permesso di conoscere meglio la mia interiorità.
Mi spiace, invece, vedere come spesso le ragazze posino per mera estetica, per esibizionismo sciatto e privo di sostanza, per ricevere un like…

Non hai mai varcato la porta dello spettacolo: come mai?
Quella vita non fa per me… trovo sia una bellissima gabbia dorata, ma pur sempre gabbia è.
Una gabbia dorata in cui per lavorare bisogna scendere a tanti compromessi, e per me la dignità è tutto. Però, quest’estate, hai vissuto un’esperienza in un videoclip…
Proprio così, mi sono sperimentata come protagonista del video musicale “Torno a vivere” cantato da V&D Project nel quale avevo il ruolo di una ragazza che rinasce dopo una situazione sentimentale complessa. Come una farfalla, si scopre una metamorfosi che nel video è simbolicamente rappresentato nel contrasto fra colore e bianco e nero.

Su Instagram sei seguita da 40mila followers: che rapporto hai col mondo social?
Rispondo in latino: odi et amo. Se ben adoperati, sono un ottimo strumento sotto vari punti di vista. Purtroppo spesso vengono utilizzati per mandare messaggi totalmente errati o fuorvianti.
Inoltre, li reputo una buona fonte di informazione; ma penso anche che siano una delle più grandi patine e finzioni della nostra attuale società.
Il feedback più bello è quando vengo notata proprio perchè il mio profilo è semplice. Non ci sono sovrastrutture, nemmeno il trucco!

I tuoi numeri portano dritti ad una parola: influencer…
Mi sono sentita incasellare come “influencer” ma io mi reputo piuttosto una content-creator libera, non vincolata ai brand o terze strutture. Raramente ho collaborato con aziende, mi è capitato di fare alcune pubblicità o ricevere in regalo prodotti, kit, trattamenti per poi se ritenuti validi pubblicizzarli.
Per me l’etica è un valore fondamentale: più che promuovere prodotti di dubbio gusto, preferisco utilizzare la mia pagina virtuale per promuovere il mio personale operato, o pezzetti delle mie giornate, con messaggi costruttivi e positive vibes.

A te piace stare al centro dell’attenzione?
Mi piace stare al centro dell’attenzione perché trovo sia utile quando si ha un contenuto etico da raccontare, ma dal momento che reputo fondamentale l’importanza di mandare messaggi positivi attraverso il social, nel mio piccolo curo molto la delivery, ciò che è mio interesse che arrivi ai follower.
Occorre poi essere consapevoli della responsabilità che si ha quando si ha una community così numerosa.

Che donna sei nel tuo quotidiano?
Amo i dettagli anche nello stile: sin da piccola mi interesso di moda, colori, abbinamenti, design. Per risaltare, la vera particolarità è la semplicità.
Non pubblico la borsa firmata, e ne ho tante.
Preferisco postarmi sorridente in un video di 4 secondi mentre sono felice, dove mi piace essere, fermare quell’istante.

Guardiamo al futuro: cosa bolle in pentola?
Sono iperattiva, curiosa, adoro sperimentare. Mi stupisco di quanto posso evolvermi, mutare forma nel giro di pochi anni. Ecco perché desidero realizzarmi appieno e concretizzare nel mondo lavorativo ogni mio progetto…
Realizzarmi sul lavoro mi darà l’opportunità di concretizzare il mio lato familiare, dandomi l’opportunità di dare le giuste attenzioni ai miei figli.

CONTATTI SOCIAL
https://www.instagram.com/elisa_assiri

CREDITS FOTOGRAFICI
(A)Symmetry Ph. – Roberto Gamberini Ph.
Patrick Morini Ph. – Fabrizio Iccio Arginetti Ph.

 

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