Sabato mattina si sono svolti i funerali di mia mamma, anche se ultranovantenne, il dolore che si prova nemmeno è descrivibile, mi ha veramente toccato il suo ultimo sguardo, ho sentito provenire dai suoi occhi, un’ondata d’amore che dentro mi ha letteralmente invaso.
Con migliaia di belle parole
si può ornare la vita,
ma sempre tali rimarranno.
Attraenti sillabe
formanti l’elegante cornice
del nostro esistere,
ma l’importante, l’essenziale
è il dipinto, la tela.
Sono i fatti concreti
ad intrecciarne il tessuto,
e tu, Carissima Madre
di poche centellinate parole
spese con encomiabile saggezza,
hai tracciato un solco
nelle nostre anime
usando l’aratro
dei tuoi esempi concreti,
tangibili impronte da seguire
percorrendo il sentiero
della nostra vita.
Non importa se guardando il cielo
non riesco a distinguerti
tra tante stelle;
la tua luce
è sempre e per sempre
dentro di me.
Giordano