L’ho sempre detto e scritto tanto da farla diventare la frase del nostro gruppo: “Per fare del male non serve uccidere, basta gettare un pezzo di carta in terra”. Una citazione che ai giorni nostri può sembrare persino senza senso ma che nasconde un profondo significato.
Il rispetto per le persone, per gli animali viene sempre più offuscato dall’arroganza, dall’egoismo, dal menefreghismo di certa gente che non esita a compiere atti vandalici o semplicemente ad inquinare tutto ciò che ci circonda.
Si sente spesso dire: “chi se ne frega se butto le cose per terra, tanto ci sono gli spazzini (pardon), operatori ecologici che puliscono”.
Ma il problema non sta nel fatto che c’è qualcuno appositamente retribuito per pulire le schifezze che noi gettiamo, sta nel nostro gesto incivile e maleducato di gettare dal finestrino dell’auto, mentre si sta passeggiando o semplicemente mentre si beve una birra in compagnia, tutto ciò che ci passa tra le mani.
Siamo sordi e ciechi, non capiamo o non vogliamo capire, che sono le piccole cose, i piccoli accorgimenti di ogni giorno che possono migliorare in qualche modo questo mondo un po’ malandato. Ma noi interessa di avere l’auto pulita, di essere vestiti bene, alla moda, chi se ne frega se passeggiamo in mezzo alla merda!!! Quella merda che abbiamo gettato noi, che alla fine ci seppellirà…
Mi auguro solo che queste persone, da grandi non diventino titolari di aziende inquinanti se no, altro che bibite o lattine troveremo per strada, ci porteranno via l’ossigeno per respirare come tanti già stanno facendo…
Gianluca Boffetti
