Spesso, come forse qualche assiduo lettore sa, le mie considerazioni nascono mentre sono in giro a passeggio con il mio cane oppure quando sono da sola a correre perché proprio in quei momenti ho il tempo per guardarmi attorno e fare qualche piccola riflessione che poi mi piace condividere con voi che avete la pazienza di leggermi! Ed è proprio così che “nasce” (mai parola fu più azzeccata come in questo caso) pure questo mio nuovo scritto. Ma basta divagare e veniamo al dunque, che ne dite?
Recentemente mi sono accorta che ci sono più bambini maschi rispetto alle femmine.
Inizialmente pensavo che fosse solo una casualità ossia che fossi io ad essermi fissata nel vedere più maschi che femmine poi però parlando con una mia conoscente, che lavora in un asilo, mi ha confermato che la realtà è proprio questa.
Perciò ho fatto una piccola ricerca a riguardo ed ecco cosa ho scoperto.
Come mai con il caldo nascono più maschi che femmine?
Con il caldo nascono più maschi che femmine, ma solo fino al 2050. Sono i dati a dirlo, 105 fiocchi blu ogni 100 rosa ed è, quindi, più probabile avere più figli maschi rispetto alle femmine.
Stando allo studio “The human sex ratio from reception to birh” che è stato pubblicato qualche anno orsono sulla rivista scientifica PNAS risulta che al concepimento le proporzioni tra maschietti e femminucce è pressoché identica tuttavia nei primi tre mesi di gestazione la mortalità degli embrioni femminili è più alta!
Non si sa il motivo esatto per cui avvenga questo, gli scienziati stanno ancora indagando però quello che è certo che in futuro il divario tra maschi e femmine potrebbe aumentare ancora per via del cambiamento climatico e del conseguente aumento delle temperature!
Chi ha scoperto che il cambiamento climatico incide sulle nascite?
Tra i primi a scoprire il nesso tra cambiamento climatico e la nascita di più maschi c’è il professor Alexander Lerchl, studioso presso l’università di Monaco. Stando alle sue ricerche che sono state pubblicate su “The Science of Nature” le temperature durante il periodo del concepimento hanno la possibilità di incidere, almeno in parte, sul sesso del nascituro. E questo fatto non incide solo sulla specie umana, ma anche per altre specie animali nascere maschio o femmina sembra essere influenzato dalle temperature ambientali.
Questo vuol dire che in futuro vedremo sempre più maschi a fronte di meno femmine e “la cosa” è abbastanza allarmante se si calcola che le proiezioni climatiche affermano che le temperature continueranno a salire e il caldo sarà sempre più intenso e i periodi afosi sempre maggiori.
Con il caldo però anche meno nascite!
Ma per colpa del cambiamento climatico non nasceranno anche più maschi, ma nasceranno anche meno bambini in senso generale. Come mai?
Perché il disagio e l’insicurezza che scaturiscono da condizioni meteo climatiche sempre più spesso estreme non invogliano certo una coppia a mettere al mondo dei figli!
Anzi a questo riguardo uno studio dell’Università della Florida e della California ha dimostrato che il caldo incide sulla natalità.
Cosa dice lo studio dell’Università della Florida e della California?
Questo studio ha analizzato le nascite che si sono registrate negli Stati Uniti D’America tra il 1931 e il 2010 e una volta messe a confronto i dati meteo si è scoperto che nelle giornate in cui fa caldo 9 mesi dopo ci sono meno nascite indicativamente meno 0,4% rispetto al valore medio.
Cosa vuol dire questo in senso generale?
Vuol dire, tenendo conto che adesso come adesso i periodi di caldo torrido e afoso saranno sempre maggiori, che entro la fine del secolo la natalità potrebbe calare del 2.3%. Che equivarrebbe, per l’Italia, a circa diecimila neonati in meno all’anno per via del caldo senza contare che per altri motivi socio-economici le nascite potrebbero diminuire sempre di più!
Vuol dire che il mondo diventerà in prevalenza maschile?
In realtà il mondo non diventerà in prevalenza maschile. Mi spiego meglio!!
E’ vero che nasceranno più maschi delle femmine quello è un dato di fatto tuttavia la vita media si è allungata e le donne vivono più a lungo degli uomini senza contare che, comunque, in futuro nasceranno meno bambini perciò il divario fra maschi e femmine sarà minore. E quindi??
E quindi man mano che la popolazione invecchierà si ridurrà sempre più la differenza tra maschi e femmine fino a diventare zero nel 2050 quando, grosso modo, ci saranno tanti maschi quante tante femmine!!
Monica Palazzi