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IL PIANETA: tra guerre, clima, emigrazione, sovranismi, consumo di suolo, inquinamento…

È uno sguardo generale, e generico, sul Pianeta. È un’analisi di chi riteniamo sia responsabile, “quelle forze che si contendono il controllo geopolitico mondiale”: lo stesso della contesa locale! Questa “evidenza” è reale nel mondo Occidentale (forse), e nel Nord del Pianeta, che vuole comandare sul mondo, dettando l’ordine, le regole di “democrazia”.

Siamo troppi sul Pianeta?
Siamo 8 mld di persone! La popolazione mondiale si stima nell’aumento a 10 mld nel 2050. Le risorse sono sempre più scarse, i conflitti per mantenerle fruibili a tutti si manifestano nei grandi territori, come nel piccolo locale (l’acqua). L’aumento della popolazione è sfruttamento di ogni risorsa fino ad esaurimento (e per le prossime generazioni?). “Il mercato” ci dice che nel tempo “le risorse energetiche” saranno sempre minori e a maggior accaparramento dei Paesi ricchi. Per questi il futuro è permesso, voluto, cercato nascondendo che essi stessi li hanno generati creando conflitti interni e con confinanti, aumentando l’ingiustizia sociale, la povertà locale, vendendo risorse rare ed esclusive: i Paesi esclusi vedono, si impoveriscono, soffrono creando emigrazione verso i Paesi sfruttatori. È il nuovo moderno colonialismo!
È l’Occidente (così inteso), il Nord che gode di questo futuro, i migranti, i morti nel Mediterraneo (dall’Africa) sono la realtà!
L’aumento della temperatura terrestre, la mancanza di acqua, il consumo di suolo, il disgelo del continente Artico creano conflitti.

Il clima già oggi riduce drasticamente la possibilità di vita: gli incendi, alluvioni, la mancanza di una Sanità Mondiale, le pandemie … sono tutte caratteristiche che fanno parte dell’evoluzione della Terra che imbrigliano l’uomo a rendersi conto di essere “ospite”. Dove abitare? Dove assicurare la vita dignitosa ai propri figli? Più popolazione significa più Consumo di suolo, più bisogno di Energia, più necessità di risorse alimentari: acqua, cibo, agricoltura, terreno, lavoro, ricchezza nella terra… più sicurezze che possano dare prospettiva di “futuro” (150 miliardi di vestiti ogni anno vengono prodotti per 8 miliardi di persone!).

La giusta richiesta dei Paesi più poveri per avere una vita dignitosa: lavoro, scuole, sanità, indipendenza. Confronti! I Paesi poveri sono venduti alle banche, a chi avrà il potere finanziario (quindi politico) di dettare legge, per dare una vivibilità più dignitosa ai suoi popoli. Ci battiamo per l’uomo abitante della Terra, per tutti i viventi di questo Pianeta che forzatamente si sentono il territorio ridotto, sfruttato, usato, la loro casa, il loro ambiente e un’altra pericolosissima possibilità: l’allargamento dei territori d’influenza (di proprietà) che “sono oggetto di contese” perché più redditizie, più sicure, meno democratiche. Si stima che dal 2022 al 2050, 250/500 milioni di persone migreranno per assicurare un futuro ai propri figli, alle future generazioni (oggi luglio 2024 l’ONU stima tra i 600 ml e 1 mld di persone migranti entro la fine del secolo: solo per il clima!). Le guerre, le contese dei territori sono la ragione delle migrazioni che influiscono sui popoli, sulle democrazie, sulle molte specie di animali sempre più “ingabbiate, recluse in confini sempre più ristretti”, minacciate di estinzione. La maggiore richiesta di legname monetizza, mercifica le foreste in continua riduzione.

Se guardiamo gli Oceani, la pesca e le risorse di cibo, sono nell’estremo pericolo di riscaldamento delle acque provocando ricadute di piogge, tifoni, alluvioni: sono un avvertimento e se non poniamo un fermo immediato, il futuro non è possibile. Alcuni dati incontrovertibili: maggiore è la concentrazione abitativa, maggiore è il bisogno di Energia, di infrastrutture, di sicurezza… più conflitti generati da chi può sostenere un progresso e chi invece deve subire a scapito dell’altrui e propria esistenza. Il Nord del Pianeta sta consumando ciò che è di tutti i Popoli della Terra. È il debito che non può essere calcolato in denaro, ma in ingiustizia.

 

La Lombardia conta oltre 10mln di persone, più della popolazione di Piemonte, Veneto, Friuli, Valle d’Aosta messe insieme. Perché? La Lombardia nel disegno politico e sociale vuole essere il motore dell’Europa e concentrare ogni ricchezza al suo interno, richiamando lavoro, ma anche comando di interesse politico (vuoi lavorare? Subisci!). La Lombardia nella Storia italiana ha avuto/goduto da sempre un privilegio nazionale (specchio dell’Occidente): Bergamo con l’aeroporto e prima con le enormi ricchezze “religiose” di possedimenti conta nel suo hinterland 1,1 mln di persone con concentrazione di industrie, fabbriche, logistica e … infrastrutture abitative/civili nella pianura, impoverendo il territorio, l’agricoltura, aumentando l’inquinamento.

Le oligarchie (la concentrazione del potere amministrativo e politico del potere effettivo nelle mani di una minoranza operante per il proprio vantaggio e contro gli interessi della maggioranza della popolazione), si presentano con le Olimpiadi del 2026, preparano interventi sulle montagne. La Cina nel 1997 rispose agli USA che voleva porre un freno alla sua modernità “il progresso l’avete voluto voi fin’ora, perché non dovremmo averlo noi oggi?” (così rispondono oggi i Paesi “poveri”). Se oggi “la politica” provocando dice: “… siete contrari a tutto! Dite sempre NO a tutto … ecc. ecc.!” rispondiamo “avete costruito continuamente senza sosta e senza una partecipazione mondiale di dove si stava andando, portandoci all’autodistruzione!” (ma sappiamo che chi ha famiglia, poco gl’importa di ciò che noi diciamo).
Claudio Carrara

per “NaturalMente”
Associazione di promozione sociale

naturalmentenm@gmail.com 
sede via Rampinelli 8 Bergamo (Colognola).

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