Per tutti coloro che decidono di sposarsi in Chiesa, è d’obbligo frequentare il corso di fidanzamento. A seconda delle città o, meglio ancora, dei paesi nei quali si decide di frequentarlo, diverse sono le modalità di frequenza. Incontri nei quali si ha la possibilità di ascoltare, chiedere, informarsi su tematiche importanti che riguardano la vita di coppia.
E’ come se per un breve periodo si andasse a scuola di matrimonio, una scuola all’interno della quale si trattano argomenti come la fede, la sessualità, il rispetto offrendo consigli e suggerimenti sul vivere insieme, sul rispetto reciproco, sulla condivisione…
Fattori determinanti che anche prima del corso si conoscono ma che spesso e volentieri si presentano anche all’interno della coppia, in modo superficiale senza la loro dovuta importanza.
In poche parole potremmo dire che i corsi, oltretutto condotti da animatori e professionisti preparati, ci possono aiutare a discutere, a parlare con la nostra partner e finalmente, a litigare anche per cose serie e non per le solite banalità…
Sì, perché al termine di questi incontri, emergono temi e spunti da discutere e affrontare con la propria compagna che aiutano sicuramente a capire meglio le esigenze di entrambi. Quindi, avendoli fatti anch’io, posso affermare che ho trovato questi corsi per fidanzati molto positivi, utili e soprattutto indispensabili per chi decide di sposarsi. Indispensabili perché aiutano ad aprire i nostri orizzonti, ad essere a contatto con la realtà che ci circonda, a scoprire i lati “positivi” e “negativi” della vita di coppia, a prepararci ad ogni evenienza, ad entrare nel profondo su questo magnifico e meraviglioso disegno che Dio ha fatto per noi: la famiglia.
Dico questo anche perché ho sempre pensato che sposarsi è un’impresa più seria e ardua che scalare il K2 senza l’attrezzatura adeguata e proprio per questo credo che undici incontri siano ancora troppo pochi per sviscerare sufficientemente tutti gli argomenti legati alla coppia, al rapporto sociale con le persone, agli hobby, al lavoro e altro ancora… Anzi, bisognerebbe continuare anche durante il matrimonio a partecipare a questi tipi di incontri poiché possono aiutare in qualche modo a ricostruire l’armonia di due persone che hanno deciso sull’altare di essere uniti per sempre, in una sola carne, come dice il Vangelo.
Secondo i dati più recenti disponibili per tutti gli Stati membri dell’UE, nel 2020 nell’UE si sono verificati circa 1,4 milioni di matrimoni e circa 0,7 milioni di divorzi. In Italia sono stati celebrati nel 2020 96.841 matrimoni, il 47,4% in meno rispetto al 2019. In calo soprattutto le nozze con rito religioso (-67,9%) e i primi matrimoni (-52,3%). Sono diminuite anche le unioni civili tra partner dello stesso sesso (-33%)
Le statistiche parlano chiaro quindi ben vengano questi corsi di fidanzamento: non bisogna pensare assolutamente che siano una noia o una perdita di tempo; anzi, è un modo come un altro per conoscere nuove persone che oltretutto sono sulla tua stessa barca con le quali ti puoi confrontare e crescere interiormente. Concludendo vorrei dare un consiglio a tutte le giovani coppie: anche se non avete ancora deciso di fare il grande passo, partecipate comunque a questi corsi: vi aiuteranno a scoprire alcune situazioni che da fidanzati spesso e volentieri non vengono trattate poiché si pensa forse di più alle cose materiali ed al divertimento che al valore importante e profondo dello stare insieme.
Roberto