In che mondo viviamo oggi? Lo conosciamo davvero? Di certo è difficile rispondere a questa domanda. Quel che è certo è che un viaggio può essere uno strumento molto valido ed efficace per poterlo fare. Non per nulla, come per conoscere una persona, bisognerebbe incontrarla, parlarci e frequentarla, lo stesso dobbiamo dire di un luogo. Toccare con mani gli usi, i costumi, le abitudini culinarie, i profumi e gli aromi di un popolo è fondamentale per crescere. Come lo è apprezzare le bellezze che Madre Natura sa donarci con tanta generosità. Il punto è che siamo talmente presi dalla frenesia della vita moderna da non trovare, o meglio, voler trovare il tempo per farlo. E così ci muoviamo con le classiche fettine di prosciutto posizionate sugli occhi.
Lo stesso possiamo dire quando tendiamo, per paur
a o per voler semplicemente rimanere a vivere nella classica comfort zone, di non voler vedere la realtà per come è. E così iniziamo a raccontare una montagna di bugie agli altri e, quel che è peggio, a noi stessi. E nel farlo tendiamo a costruire una corazza intorno a noi e a indossare una maschera. Abbiamo il timore di farci conoscere per come siamo e soprattutto non vogliamo nemmeno noi in prima linea conoscerci per davvero. Non accettiamo le nostre debolezze ma così facendo non sappiamo nemmeno apprezzare fino in fondo le incredibili bellezze che ognuno di noi possiede nel cuore e nella propria anima. Non riusciamo a rispettarci e ad amarci. E di riflesso faremo molta fatica a rispettare e amare gli altri. Certo conoscerci implica fatica e sudore della fronte. O meglio, anche quando riusciamo a conoscerci, abbiamo paura di rivelare a noi stessi, guardandoci allo specchio, chi siamo per davvero. E allora andiamo avanti con la nostra messa in scena fino a quando non cala il sipario con il rischio concreto che la nostra vita diventi solo una grande farsa.
E Leda inventò il mondo di Daniela Carelli
Leda non ci sta. Lei vuole conoscere davvero il mondo e non ha davvero timore nel volerlo fare. Lei è giovane ma è molto determinata nel seguire il suo sogno di fare questa conoscenza e nel contempo di darsi da vivere come artista di strada. E così parte, in compagnia del suo fidato ukulele lilla, insieme alla sua adorata cagnolina di nome Milly, non appena diventa maggiorenne. Lascia la sua Napoli ma anche quando sarà lontana da lei la porterà sempre nel cuore.
A sostenerla in questa sua scelta la sua nonna che lei sente con una certa frequenza al telefono. I suoi genitori sono rimasti stupiti dalla sua decisione ma non le hanno mai mostrato alcuna ostilità. Il papà è medico e durante le sue giornate libere si occupa dei bambini in difficoltà mentre la mamma, dalla quale lei ha ereditato la grande passione per la musica, è violoncellista. Durante il suo lungo viaggio Leda stringerà molte amicizie, farà importanti incontri, si innamorerà e vivrà anche cocenti delusioni, nonché momenti emozionanti e altri più dolorosi. Tornerà a casa con un bagaglio di vita in più. Delicato e speciale.
Laura Gorini
