Si dice che le donne siano chiacchierone, che “le fa nà ontéra ‘l barbos, ansi tròp” (parlano volentieri, anzi troppo) e, simpatica battuta, che proprio dopo una lunga chiacchierata, bisogna ”scuà sö le parole” (raccogliere con la scopa le parole cadute a terra). Sono luoghi comuni difficili da sfatare, ma in realtà g’hè dei òm che le j-à bat, e come!! Infatti l’abitudine di lunghe conversazioni piacevoli tra amici, o per dovere se per lavoro, è molto comune anche negli uomini, così come i pettegolezzi, argomento sempre più gradito anche dai maschi.
La voglia di parlare è un’esigenza comune per socializzare, per scambiare opinioni, raccontare episodi della propria quotidianità, sfogare malumori o condividere gioie, confrontarsi, trovare un punto d’incontro o valutare versioni opposte. Anche in tv ormai i programmi di intrattenimento spopolano su tutti i canali. Ore a riportare eventi personali di gente comune o di vip, con giornalisti che spesso rivolgono domande assurde, scontate o impertinenti, mentre gli ospiti in studio sono esperti opinionisti tuttologi!
Queste sono chiacchiere di cui io personalmente farei volentieri a meno, ma in fondo basta usare il telecomando per far sparire dai palinsesti queste trasmissioni! Non parliamo poi dei vari reality, basta vederli infatti pochi minuti facendo zapping, per capire che sono basati sul niente se non sui litigi, con partecipanti che invece di parlarsi si offendono a vicenda anche con parole pesanti. In questi casi sarebbe molto meglio “fa mìa nà ‘l barbos”,”mia dèrver la boca apéna per daga aria”. Peccato che la curiosità dei telespettatori diventi a volte morbosità, ne sono la prova gli ascolti sempre più alti.
Altrettanto discutibili perché trattano argomenti molto delicati, i programmi che si occupano di cronaca nera, indagando nel privato oltre un dovuto limite di rispetto che si dovrebbe avere nei confronti delle vittime e dei loro familiari.
Fà nà ‘l barbos ha anche un altro simpatico significato: mangiare, perché anche masticando si muove il mento, quindi anche in questo caso la moderazione è un buon consiglio, ma quando si è in buona compagnia è molto piacevole un gustoso pasto, anzi, ogni pietanza sembra più buona e, tra una chiacchierata e una mangiata, èl barbos ‘l stà mai férem!
Ornella Olfi
