La forma attuale dei libri è normalmente rettangolare, di varie dimensioni. Tra i più piccoli i famosi tascabili, di 12x 18 cm, ma esistono libri da collezione piccolissimi, tanto piccoli da essere leggibili con grande difficoltà. Ci sono per es. un Piccolo principe grande come la sfera di una penna, un volumetto di 7x 8 millimetri che contiene una lettera scritta da Galileo Galilei nel 1615, il più piccolo libro per bambini composto da 22 pagine, ognuna di 1millimetro x 1 mm e ancora una Divina Commedia formato 33x 45 millimetri, di 500 pagine. Ci sono anche libri piccolissimi recenti realizzati a mano in Perù: un progetto nato per regalarli ad amici, con dedica, scritti in spagnolo, ma che poi sono stati tradotti e venduti in molti Paesi, sia della letteratura per bambini che opere classiche e religiose. Una rara e affascinante curiosità: attorno al 1480 fu introdotto un libro dalla particolare forma rotonda, già allora molto raro e i pochi esemplari erano piccoli costosi gioielli. Prima del medioevo venivano utilizzati i rotoli di carta di papiro o di pergamena. I libri rotondi medievale erano per lo più testi di devozione popolare cristiana, pratici per il loro minuscolo ingombro. Alcuni infatti misuravano solo 9 cm di diametro. Realizzati su fogli di pergamena, seppur in miniatura, superavano di solito le 250 pagine. Il dorso era rilegato in pelle e decorato in oro; i bordi, anch’essi dorati, erano decorati con fregi. Erano tenuti insieme da 3 fermagli, sui quali spesso erano incisi monogrammi gotici. Uno degli esempi è un libro di preghiere custodito in Germania, scritto in latino e francese, di 266 pagine e 30 dipinti di scene religiose. Il mondo dei libri è infinito e regala davvero emozioni in ogni suo aspetto!
Ornella Olfi
Foto di Yerson Retamal da Pixabay