Senza fede
come avrei potuto gioire dei sorrisi delle stelle,
e riempirmi l’anima di sole?
Trasformare le mani in ali,
spiccare volo sopra la nave,
un istante prima di affogare?
Vivere in compagnia dell’infanzia,
ma non la mia, quella dell’Universo,
quando tutto era diverso,
giocosa ubriachezza di eterna bellezza.
Senza fede
come avrei potuto correre nei campi di grano,
con la mano accarezzare i loro capelli dorati
e sperare che sono infiniti questi prati,
oltre orizzonti e barriere,
vero grano nei campi veri?
Io sogno sempre una sorgente iridescente
qualcuno è già stato e ci ha indicato la via
con parole vive e vere,
di seguire i bambini,i fiori e le stelle.
Darina Naumova