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ALFA ROMEO ARNA E SEI SUBITO ALFISTA!

La vettura protagonista dell’articolo di oggi è una delle Alfa Romeo che più ha diviso e fatto discutere gli appassionati.
Lo spot del lancio recitava esattamente come nel titolo, se la compravi eri un’alfista…
Ma come recita quel vecchio proverbio “fra il dire ed il fare di mezzo c’è il mare” in effetti gli alfisti di allora erano scettici sulla nuova creatura del biscione, per vari motivi.
Siamo nel 1983, a Novembre precisamente quando la macchina viene presentata.
L’Italia di allora è Socialista, Bettino Craxi è al governo, Milano è il centro della finanza, Roma del potere. In un bellissimo docu film Ermanno Olmi descriverà in maniera straordinaria la città più importante del nord Italia.

“Milano 83” opera del Maestro Olmi, rimane un meraviglioso spaccato in presa diretta senza dialoghi di quella che allora era il simbolo del benessere e del lusso, dell’economia che spingeva a ritmi vorticosi. L’industria dell’auto di allora sforna modelli di ogni genere, la corsa al down sizing è davvero lontana. A listino si possono trovare berline a 8 o 12 cilindri, super sportive e sportive più piccole adatte a tutte le tasche.
L’Arna nacque da una criticata partnership con Nissan, la vettura italiana prendeva dal modello nipponico Nissan Cherry quasi tutta la scocca, il retrotreno, i freni posteriori e i sedili.
Si poteva avere a tre o cinque porte, la versione coupe era decisamente più guardabile mentre a mio avviso la cinque porte pur essendo molto spaziosa, al punto da essere sufficiente anche per una famiglia di quattro persone, alla vista era decisamente meno aggraziata e troppo squadrata. Lo schema era quello di una ‘tutto avanti‘, motore, cambio a cinque marce e trazione erano collocati anteriormente. Pesava davvero poco, 850 kg.

Prodotta in cinque versioni: L, SL,1.2L,1.2 SL E Ti, quest’ultima merita un capitolo a parte.
A 90 km/h percorreva ben 17,2 km/l, è un valore davvero importante se si considera che si parla di una vettura a benzina di 41 anni fa.
Il motore è un punto di forza dell’Arna, il leggendario quattro cilindri boxer mono carburatore con un albero per bancata. Il rombo era eccellente, anche la dinamica di guida non lasciava a desiderare. Era ordinabile in dieci colori diversi.
Sportivissimo e bello il volante a tre razze.
Rimase in produzione solo tre anni: dal 1983 al 1986. La punta di diamante della gamma Arna era la Ti acronimo di Turismo Internazionale.
Quest’auto ad oggi rara e veramente difficile da reperire, era molto più prestazionale rispetto alle versioni sopra citate. La potenza sfiora i 90 CV e la velocità di punta passa dai 155km/h dei modelli base ai 170km/h della Ti. Il motore per la Ti resta il super collaudato boxer della Alfasud Ti, montava due carburatori invertiti doppio corpo ad alimentazione singola, sempre con un solo albero per bancata. Anche esteticamente la Ti differiva e non poco.
Disponibile solo nella versione tre porte, aveva una vistosa ala fissa al posteriore di colore nero, copri mozzo neri anch’essi, i fendi nebbia e lo specchietto posto anche al lato destro.

Se dovete comprarvi un’ Arna, puntate una Ti, se la trovate. Ad oggi l’ Arna (in uso anche per un certo periodo agli allora vigili urbani di Milano) rimane un esempio di auto che ha diviso il mondo alfista. Più i detrattori che gli ammiratori ma se la si guarda a fondo si trovano dei motivi per apprezzarla soprattutto se ci si riferisce alla Ti, il motore per esempio è Alfa Romeo al 100%, il fatto di guidare un’auto quasi scomparsa dalle nostre strade, infine le prestazioni della versione più spinta. Ad oggi servono circa sei mila euro per prendere un’Arna in una delle quattro versioni, più tranquille e in buone condizioni.
Dando uno sguardo veloce sul web tempo fa ne trovai cinque in vendita e 0 Ti. Fu per l’ Alfa un forte insuccesso e anche questo non aiuta a reperirne. Forse non è stato il modello più rappresentativo dell’Alfa ma credo che sia già stata rivalutata e che il suo percorso di riqualificazione sia ormai partito.

Antonio Gelmini

Per curiosità o valutazione su vetture di interesse storico inviare una mail a:meccanicagelmini@gmail.com
Meccanica Gelmini Italia

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