Una food blogger tutta da scoprire. Jenny D’Andrea è nata in Friuli, vive fra Pordenone e Milano, e nella vita è mamma, moglie e… “Jenny Food Lover” come ha imparato a conoscerla la community di Instagram e Facebook. Sui social, ha numeri davvero pazzeschi. Ed è proprio qui che il suo personaggio ha spiccato il volo ed è sulle piattaforme social che lei ha trovato “il modo di esprimere la mia passione per la cucina dispensando ricette soprattutto nell’ambito degli antipasti e dei dolci. D’altronde, essendo amante delle cose sfiziose, reputo che in tavola l’assortimento dei piatti da servire ai commensali debba soprattutto trovare spazio in questi due ambiti”. È così che Jenny Food Lover è diventata un’autentica icona che parla a chi desidera stupire ospiti e commensali con una tavola che “parli”…
Qual è diventato il tuo rapporto con i social?
Instagram e Facebook sono per Jenny Food Lover una routine quotidiana che è parte integrante della giornata; questo perché pubblico contenuti non soltanto pertinenti al food ma anche su bellezza, cosmesi e fashion style. I social sono uno specchio magico, come quelli delle storie… Tu ti specchi e lo specchio ti mette in discussione. E’ uno specchio 4.0 perchè tramite i followers ti restituisce mille feedback non di come sei ma di come vieni percepita e ciò aiuta, secondo me, a migliorarsi.
Quale immagine vuoi veicolare attraverso i social?
Voglio veicolare come sono, quindi una donna dagli interessi molteplici che si occupa della famiglia, del lavoro senza tralasciare la cura della propria persona, valorizzando il proprio aspetto e le proprie passioni e soprattutto sapendo gestire momenti conviviali con ricette che possano incuriosire e soddisfare gli ospiti.
Naturalmente, la community prende consigli e propone… opinioni!
La cosa bella dei social è proprio questa: danno sfogo alla curiosità donando informazioni e aneddoti, proprio come accade nei miei profili. Inoltre i social sono sempre un banco di prova per testare affidabilità, serietà e abilità nei contenuti proposti quotidianamente; tuttavia, non amo pubblicare tanti aspetti della mia vita privata perché reputo i social un veicolo per diffondere contenuti utili a tutti.
Facciamo un passo indietro. Come nasce il legame fra te e il mondo food?
La passione per la cucina è nata dall’ammirazione per mia nonna e mia mamma, entrambe erano sempre molto attive e creative in cucina. Lo dico con orgoglio: la cucina è il mio modo per mantenere vivo un ricordo dell’infanzia. Cucinare significa riportare alla memoria quando le vedevo preparare cene per i famigliari e gli amici che ci facevano visita, attente nel preparare la tavola come fosse sempre Natale. Questo loro modo di fare mi ha accompagnato negli anni e mi ha spinto dopo varie esperienze ad aprire i miei profili social con le mie proposte sul food.
Eppure, la tua esperienza sotto i riflettori non si ferma certo qui…
La mia carriera è cominciata quando a 12 anni ho presentato un programma in diretta per ragazzi chiamato “Mini quiz”; questa esperienza mi ha aiutato ad affrontare serenamente il rapporto con il pubblico sapendo anche che potevo ricevere ammirazione ma allo stesso tempo un giudizio. Da adulta ho intrapreso la professione di food blogger, ampliando sempre di più la mia platea. Negli ultimi due anni sono stata ospite a Tele Capodistria, Tele Pordenone e TeleFriuli.
Nel tuo percorso artistico c’è spazio anche per la tv.
Con soddisfazione sono stata contattata per delle cover magazine tra le quali quella più pertinente al food è stata “Top taste of Passion”. Le mie foto e i miei video sono stati utilizzati nei profili social di brand e rivenditori di abbigliamento swimwear, calzature e weelness. D’altronde, prendersi cura della propria immagine conferisce sicurezza, intraprendenza e entusiasmo.
Le sorprese non sono finite qui.
Di recente ho fatto una nuova esperienza con un cameo nel campo cinematografico nel film “Cavalcando la tigre” scritto e diretto da Piergiorgio Grizzo che racconta la vita e le opere del grande industriale Lino Zanussi. Le mie esperienze televisive e cinematografiche mi hanno permesso di conoscere presentatori, attori e personaggi pubblici con i quali ho avuto modo di scambiare opinioni e imparare molte cose che non conoscevo del loro settore.
Come ti piace essere nel quotidiano?
Provo il bisogno di sentirmi adeguata alle situazioni; per questo curo in modo minuzioso sia il mio aspetto che il mio operato.
Nel quotidiano cerco un look pratico che mi permetta di essere comoda nelle varie trasferte, mentre la sera è il momento in cui esprimo la mia femminilità concedendomi di cambiare outfit spesso con i brand che pubblicizzo e che puntano a valorizzare la figura femminile.
Anche l’estate mi permette di poter mostrare linee swimwear che scelgo in base a qualche particolare che le distingua.
Che progetti hai per il futuro?
Sicuramente c’è quello di raccogliere le mie ricette per la pubblicazione di un libro e magari, vista la mia passione per l’abbigliamento, di aprire perché no, uno shop online. Ma resto fedele al “Carpe Diem” di Orazio: il bello della vita è apprezzare il presente, lasciandomi il diritto di fare dei sogni per il futuro.
Ph. Renzo Daneluzzi
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