Passeggiando lungo il Chiese, in centro città, o al supermercato, si incontrano spesso conoscenti e amici. Bello fermarsi a scambiare quattro chiacchiere, con qualcuno più superficialmente, con altri raccontando cose più personali. Dipende sia dal grado di confidenza, dalle circostanze, dal comportamento che l’altro si sa già avrà…Capita infatti che persone ancora abbastanza giovani si lamentino di acciacchi veri o presunti: spesso un elenco fastidioso, lungo e amplificato oltre il credibile. A tutti, col passare degli anni, arriva qualche disturbo, ma non per questo si deve vivere di lamentele, soprattutto finché sono piccoli problemi risolvibili. Per contro ci sono anziani che avrebbero motivi per lamentarsi e invece accettano con filosofia ed ottimismo l’invecchiamento e i suoi lati negativi. C’è un nostro vicino di casa, per esempio, 85enne, che io e mio marito incontriamo spesso: sempre vestito elegante, sorridente e mai lagnoso, anzi!
Racconta che quotidianamente fa ginnastica, legge, risolve giochi enigmistici, ascolta poco la tv: tutti modi di vivere sani e anti-età. Infatti dice che non è giusto lamentarsi, finché si tratta di piccoli acciacchi, perché bisogna rendersi conto che in proporzione all’età sono normali. Racconta anche che quando incontra coetanei o persone più giovani di lui, rimangono spiazzati dalla sua vitalità e dalla sua positività.
Sono gli incontri piacevoli come con questo signore che ci insegnano ad accettare i cambiamenti causati dall’età, anche quando non sono proprio come vorremmo, sfruttando le potenzialità che abbiamo, man mano passa il tempo.
Un sorriso, una chiacchierata spensierata, al bisogno una parola gentile di conforto, sono esempi concreti che insegnano ad affrontare e apprezzare meglio la vita, riconoscendo le giuste priorità. Salutiamo dunque questo nuovo anno pensando che è un’altra opportunità che ci viene data, una fortuna che a molti è negata…
Ornella Olfi