Fino a pochi anni una delle spiaggette sul Chiese, a Montichiari, era molto frequentata da fine primavera a inizio autunno da “turisti fai da te” fissi, che prendevano il sole rinfrescandosi di tanto in tanto con l’acqua del fiume.
Alcuni si conoscevano già, altri sono diventati amici proprio grazie al Chiese. Da quando abbiamo il cane, anche mio marito ed io vi facevamo spesso tappa, durante la nostra camminata quotidiana. Lola si tuffava subito felice per un bagno e noi chiacchieravamo volentieri con i presenti. A seguito dei lavori per rinforzare l’argine del Chiese in quella curva dove l’acqua stava portandosi via man mano sempre più terreno, la spiaggetta è…sparita.
Gli scavi hanno sconvolto la conformazione di quel tratto. Ecco allora che Sandro, con buona inventiva, misurazioni precise e fatica ha realizzato il suo progetto poco più in là: una gradinata per scendere in un’altra spiaggia naturale del fiume.
Si è così ricomposta la compagnia, fino alla pandemia, che per un po’ ha impedito il consueto ritrovo. Successivamente una malattia obbliga Assunta ad assentarsi per un po’, proprio lei, (moglie di Sandro) che ama così tanto il sole! Anche Sandra, molto amante del sole, deve rinunciare nei giorni feriali per motivi di lavoro. Per varie cause dunque per un periodo si è di fatto sciolta l’allegra compagnia.
Più movimentati i ricordi d’infanzia di suo marito e di Franco, altro assiduo bagnante del Chiese e nostro amico da tanti anni: scorribande, bagni da punti pericolosi, innocenti furti di frutta o tiro con la fionda agli uccellini, pesca improvvisata, biciclette rotte… Se paragonati a certi fatti di cronaca odierni, erano decisamente ragazzate all’acqua di rose! Certo è che il modo di educare dei nostri genitori quando si combinava qualcosa di sbagliato non era di certo morbido, anzi!!!!
C’è poi la simpatica e frizzante Anita, che prima del ritrovo al Chiese conoscevo poco, ma dalla compagnia molto gradevole, l’unica che riesce a dormire beatamente al sole per ore; anche Sandra, pur sveglia, riesce a stare immobile per ore sotto il sole cocente, nel fine settimana con il suo compagno Alessandro. Gabriella, ora in pensione, racconta piacevolmente del suo ex lavoro di bidella, della sua famiglia e della sua gattina; la sorridente Florika, signora rumena che quando è libera dal lavoro viene volentieri ad abbronzarsi, prima o dopo aver portato a spasso il suo cane; il sign. Amos invece si ferma poco perché non resiste troppo al sole, come me, che appena posso mi ritiro all’ombra. Ci siamo mio marito ed io con la nostra Lola, che ormai saluta tutti e con la sua dolcezza ha fatto passare la paura anche ai più timorosi nei confronti dei cani.
Meta modesta, a due passi da casa, ma davvero piacevole, respirando un’atmosfera genuina, fatta non solo di ricordi, ma di discorsi su argomenti attuali più o meno leggeri, su cui scambiarsi opinioni e commenti. Quest’estate tuttavia sono state poche le occasioni in cui la compagnia era al completo, anzi, molti pomeriggi la spiaggia era deserta e trasmetteva una strana sensazione di tristezza, di abbandono. L’ultimo sabato di agosto, invece, è stata una bella sorpresa ritrovarci quasi tutti ancora lì.
Ed è stato questo ritrovo inaspettato a suggerire a Sandro l’idea di qualche foto (che per correttezza non pubblico) e di queste righe, che siano di buon auspicio per tanti altri pomeriggi assolati da trascorrere ancora insieme l’anno prossimo!
Uno dei detti più comuni e simpatici è che chi non poteva permettersi le vacanze al mare, diceva con ironia che era andato a “Chiesenatico” e ancora oggi, ci siamo detti, qualcuno dovendo rinunciare alle mete più ambite, visto i prezzi alle stelle, riscoprirà la bellezza di questo luogo naturale di Montichiari, sempre disponibile e…a costo zero! Grazie al Chiese e arrivederci a presto a noi, suoi fedeli amici!!
Ornella Olfi