Il musicista italiano scelto per ‘Heavenly Cream’, l’album tributo ai Cream
Finalmente l’Italia entra di diritto in un settore, quello del rock internazionale, che prima le era di fatto precluso. A parte sporadici episodi risalenti agli anni ’70, la credibilità dei musicisti rock italiani è sempre stata decisamente in secondo piano rispetto ai protagonisti della moda, della cucina, dell’arte.
Ma non solo i Måneskin hanno attirato l’attenzione del pubblico e degli operatori del settore nell’industria della musica: un batterista italiano è stato infatti scelto per un progetto prestigioso che poteva avvalersi solo di un musicista esperto e di talento.
Gli straordinari musicisti Joe Bonamassa, Paul Rodgers e Bernie Marsden, insieme al leggendario Ginger Baker hanno infatti progettato uno straordinario album di tributo ai Cream.
Il progetto onora l’eredità dei Cream con un tributo di 15 brani e vede la partecipazione di Pete Brown e Ginger Baker, oltre a un’impressionante rosa di rinomati musicisti che sono stati ispirati dall’iconico supergruppo, tra cui appunto Joe Bonamassa, Deborah Bonham, Malcolm Bruce, Peter Bullick, Nathan James, Bernie Marsden, Maggie Bell, Rob Cass, Clem Clempson, Paul Rodgers e Bobby Rush.
È in questo prestigioso contesto che entra in scena Moreno Buttinar.
Classe 1977, batterista, discografico ed editore musicale, Moreno Buttinar è da 20 anni il cuore ritmico nella band di Mike Sponza con il quale ha registrato agli Abbey Road Studios a Londra gli album dal 2004 ad oggi, inclusi gli ultimi due prodotti da Rob Cass e scritti con Pete Brown.
Durante quelle registrazioni, Rob Cass e Pete Brown non possono non accorgersi che quel batterista italiano ha una marcia in più ed il suo drumming fa decisamente la differenza.
Così, nel 2018 da parte loro arriva per Moreno Buttinar la proposta che ogni batterista vorrebbe ricevere: «Ci sarebbe da fare un disco acustico dedicato ai Cream con molti musicisti famosi. Ginger Baker non riuscirà ad essere alle prove e esiste la possibilità che comunque non riesca ad essere disponibile su tutti i brani ….che ne dici di venire tu?»
Moreno non poteva che accettare. Chiamato in supporto, si mette a disposizione anche per sostituire Ginger Baker nelle prove prima delle registrazioni, trovandosi a suonare con leggende viventi del rock internazionale.
Durante quelle registrazioni, Rob Cass e Pete Brown non possono non accorgersi che quel batterista italiano ha una marcia in più ed il suo drumming fa decisamente la differenza. Così , nel 2018 da parte loro arriva per Moreno Buttinar la proposta che ogni batterista vorrebbe ricevere: «Ci sarebbe da fare un disco acustico dedicato ai Cream con molti musicisti famosi. Ginger Baker non riuscirà ad essere alle prove e esiste la possibilità che comunque non riesca ad essere disponibile su tutti i brani ….che ne dici di venire tu?» Moreno non poteva che accettare. Chiamato in supporto, si mette a disposizione anche per sostituire Ginger Baker nelle prove prima delle registrazioni, trovandosi a suonare con leggende viventi del rock internazionale.
Il magnifico risultato è nell’album “Heavenly Cream” in uscita il 3 novembre 2023, registrato presso Sensible Music e i leggendari Abbey Road Studios di Londra.
Non solo Moreno Buttinar è presente nei brani ‘Deserted cities of the heart’ con Joe Bonamassa e Bernie Marsden e il classico ‘Born under a bad sign” con Paul Rodgers, ma sarà anche nel documentario del “making of” del progetto, in uscita nelle prossime settimane.