Ha 24 anni, frequenta la facoltà di Fisica all’Università di Pisa, ha un profilo Instagram che viaggia a gonfie vele e si racconta ogni volta con eleganza e femminilità: lei è Matilde, una bellezza orgogliosamente toscana dal fascino istantaneo.
Che rapporto hai con la fotografia?
Io amo molto farmi fare foto, posare e fare fotografie. Sono appassionata d’arte e anche la fotografia lo è. Spesso condivido i miei scatti su Instagram e le foto che gli altri fanno a me.
Mi infastidisce molto il fatto che tutti siano sempre pronti a criticare: se una persona mostra se stessa in tutta la sua naturalità i commenti spesso evidenziano i difetti con disprezzo, se si compiono ritocchi si critica la poca fedeltà della foto con la realtà. La cosa importante secondo me è rimanere fedeli a se stessi: nei social, come negli altri ambienti in cui sono presenti tante altre persone, non si devono mai tradire i propri principi per soddisfare le aspettative altrui, altrimenti si rischia di soffrire.
Questo tuo feeling con l’obbiettivo ti ha aperto molte porte.
Crescendo su Instagram, diversi fotografi mi hanno contattata per scattare. La prima volta che ho scattato è stato aprile 2022. Da lì ho scattato con diversi fotografi e ne sono usciti lavori davvero soddisfacenti e ricchi di valore artistico, questi sono stati progetti che mi hanno dato più gioia. Un fotografo mi ha poi coinvolto in un concorso di bellezza ed ho provato a sfilare per la prima volta. Molte delle altre ragazze che ho conosciuto al concorso sono più giovani di me, soprattutto liceali, e alcune aspirano a diventare delle modelle professioniste in futuro. Io alla loro età non ero interessata a questo tipo di mondo, e anche recentemente non ho partecipato con l’idea di vincere o comunque di costruirmi una carriera in questo mondo, ma soprattutto l’ho fatto per mettermi in gioco, vincere l’imbarazzo di sfilare di fronte a delle persone sconosciute.
Ti sei messa in gioco e hai pensato che…
Sembrerà una cosa da poco, ma la prima volta ho pensato: “Ho superato l’esame di meccanica quantistica, non sarà mica un problema fare una passerella con i tacchi”, ma un po’ le gambe mi sono tremate, di sicuro all’esterno si percepiva questa cosa. Già la volta successiva quella leggera agitazione era passata, e questo secondo è importante. Sapersi mettere in mostra senza paura, non pensando al giudizio altrui, è un presupposto fondamentale. Anche far foto di fronte ad un fotografo si basa sullo stesso principio: per essere fotografate si deve essere a proprio agio con sé stesse, non avere paura di mostrarsi, anzi essere orgogliose del proprio corpo e di quello che si è in grado di trasmettere attraverso di esso con un sono scatto.
Non solo fotografi…
Anche diversi brand hanno notato il mio account. Io per lo più ho ricevuto prodotti in cambio di visibilità, soprattutto legati a cosmetica, abbigliamento o integratori sportivi.
Molte ragazze ambiscono alla carriera dell’influencer, soprattutto perché è legata all’idea di bella vita, vestiti sontuosi, party… chi non vorrebbe tutto ciò? Tuttavia io sono dell’idea che per influenzare positivamente si debbano avere degli altri ideali alla base, non la semplice ambizione a condurre una vita agiata. Tanti hanno del buono da trasmettere e allora… perché non farlo attraverso i social? Il mondo dello spettacolo, per esempio, è pieno di grandi artisti che possono essere fonte di ispirazione per molte altre persone.
Cosa serve per mettersi in gioco?
Un po’ di spirito esibizionista per comparire sui social ci vuole, e chi lo ha lì si spera che lo abbia anche nella vita reale. Per esibizionismo intendo la voglia di mettersi in gioco e farsi vedere di fronte agli altri, non un puro istinto narcisistico di celebrazione verso sé stessi. Come sui social anche nella vita reale mi piace essere appariscente in determinate circostanze, per esempio quando esco la sera o per andare a ballare. Tutto dipende anche dal mood di giornata: se non si è di buon umore è difficile avere voglia di stare al centro. E, naturalmente, mi piace far vedere la mia immagine ai miei followers. I social li vedo come una sorta di diario personale, ci metto quello che mi piace e condivido le mie esperienze, i ricordi, sempre rispettando la mia sfera privata, non tutto voglio che sia messo in mostra.
l tuo profilo Instagram ha letteralmente preso il volo!
Ho cominciato ad essere più attiva su Instagram circa due anni fa, quando ho scelto di raccontare senza troppi filtri quello che faccio durante la giornata, a parlare di me ed esprimere le mie opinioni su molti argomenti diversi. In un anno ho guadagnato circa 26mila followers, ho ricevuto molti commenti positivi, incoraggiamenti e sorprendentemente molte persone che mi avevano conosciuto attraverso i social mi incontravano in giro, mi riconoscevano e mi dicevano di continuare perché apprezzavano il mio lavoro.
Ma non è tutto rose e fiori…
Non sono mancati gli insulti, per lo più in anonimo, di qualsiasi tipo. Anzi mi sono sorpresa di come persone assolutamente sconosciute si siano permesse di emettere giudizi basandosi sul niente, con cattiveria gratuita.
Per questi motivi ho rivalutato i social ed il ruolo che giocano nella nostra società.
Credo che i social debbano essere un veicolo per trasmettere cioè in cui uno crede, le passioni, gli svaghi. Ovviamente quando si mette allo scoperto qualcosa, gli osservatori sono liberi di esprimere i loro giudizi: tuttavia, mortificare gli altri perché non raggiungo standard di perfezione credo sia profondamente sbagliato.
Tu cosa hai scelto di mettere in gioco?
A me piace mostrare la realtà negli aspetti che scelgo io, ma quello che si mostra deve essere reale e senza ritocchi. Invece spesso si tende a far apparire di più ciò che è migliore e più bello, per gareggiare alla lotta sociale e dimostrare qualcosa. Una profonda delusione l’ho avuta quando ho perso il mio profilo Instagram a maggio: il mio profilo è stato segnalato per furto di identità ed un bug mi ha impedito di portare a termine la procedura di riconoscimento per riavere il profilo. Questo mi ha fatto capire che il mondo social è un ambiente nel quale vale la pena investire per lavoro, svago e divertimento, ma non qualcosa su cui puntare troppo perché da un momento all’altro il tuo bel profilo può sparire e i tuoi sforzi per farlo crescere saranno stati vani.
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CREDITS FOTOGRAFICI
Ph. Alessandro Cocchiara
Ph. Fabrizio Gatta
Ph. Walter Pettinati