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FERRARI 456, PENULTIMA DEI “POP UP”

La Ferrari 456 è forse dopo la 360, la 550, la 575M, niente mi piacciono tutte…
Dicevo che la 456 è una delle gran turismo del cavallino che a livello visivo pur essendo nata negli anni 90 ha un marcatissimo segno tangibile di anni 80 nelle linee.

Mi riferisco ai meravigliosi fari anteriori a scomparsa. Cavallo di battaglia stilistico per tante case durante il decennio antecedente.


I pop up sono un marchio di fabbrica, oggi nell’era dei social non è raro imbattersi in video che sono semplicemente una carrellata alza / abbassa di gruppi ottici.

La 456 venne lanciata nel 1992 equipaggiata con un V12 aspirato da 5.4 litri e 442 CV di potenza, era una 2+2, unica Ferrari a listino ad essere dotata di 4 posti. Infatti la 412i era stata pensionata 3 anni prima, ma nei listini della Rossa di Maranello i 4 posti bene o male ci sono sempre stati. Trazione posteriore, un peso che non definirei certo piuma, circa 17 quintali.


La 456 aveva anche un discreto baule e una abitabilità interna ottima se si considera che era una vettura con prestazioni ‘monstre’ per quei tempi.


Era anche l’unica vettura in gamma con motore anteriore, poteva montare anche il cambio automatico, nella versione GTA. Quattro posti, possibilità di cambio automatico, un buon baule….


Resta comunque una Ferrari, 0-100 coperto in 5.2 secondi e oltre 309 km/h come velocità di punta. Il propulsore era interamente in alluminio.


Disegnata da Pietro Camardella, come quasi tutte le 4 posti di Maranello è stata opera di uomini Pininfarina. I primissimi esemplari, pre 1995 erano dotati di un meraviglioso volante a tre razze senza airbag, certamente meno sicuro di quello installato sulle versioni successive… ma a livello visivo meraviglioso.

Nel 1998 arriva un piccolo restyling che non la stravolge, il segno più tangibile anche ad un occhio inesperto è l’adozione dei fendinebbia incassati nella calandra anteriore.


Uscì di scena nel 2003 per lasciare il posto alla 612, dopo circa 3300 esemplari totali, per un periodo di 11 anni. La Ferrari più longeva di sempre.


Ne vennero realizzate 31 esemplari della Michael Schumacher edition, con una livrea particolare ed unica nel suo genere. Un autentico tuffo negli anni 90, nelle estati in cui il Festivalbar era atteso da tutti, del rigore di Baggio a Usa94, dell’Italia a ridosso di Tangentopoli…

Compratela, se potete, prima che diventi irraggiungibile. Questa auto è un’autentica meraviglia stilistica, con peculiarità da auto da corsa pur essendo una vettura adatta anche ad un certo tipo di utilizzo quotidiano.


Antonio Gelmini
Per curiosità o valutazione su vetture di interesse storico inviare una mail a: meccanicagelmini@gmail.com
Meccanica Gelmini Italia

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