Inaugurata dal Comitato di Partecipazione insieme all’Amministrazione Comunale
Erano tantissimi nel pomeriggio di martedì 1 novembre al cimitero di Mezzane, che hanno assistito alla Santa Messa in suffragio dei defunti celebrata da Padre Arturo, che coadiuva nelle quattro Parrocchie di Calvisano il parroco don Tarcisio Capuzzi. E’ quindi seguita l’inaugurazione della rinnovata Chiesetta del Cimitero. Non è mancata nemmeno la pioggia dopo alcuni mesi di siccità. Si è pensato subito: ”Chiesetta bagnata, chiesetta fortunata”.
E’ toccato al presidente del Comitato di Partecipazione della frazione, Luciano Zeni, molto emozionato e soddisfatto, porgere il saluto ai presenti e ringraziare quanti hanno collaborato e condiviso l’intervento di portare a nuovo la Chiesetta ed in specifico il suo interno.
“Grazie all’Amministrazione Comunale, presente con il sindaco Angelo Formentini, sensibile ed attenta alle nostre necessità, con la mediazione del nostro consigliere delegato Michael Lesioli, essa si è addossata i lavori ed i costi più elevati con i lavori di muratura, svolti dalla ditta Edilbassi di Aldo e Eugenio Bassi, che hanno tolto ogni umidità. Quindi gli imbianchini, della ditta Gatti Mirco, hanno ridato lucentezza e pregio ai colori interni ed esterni della chiesetta, ai contorni delle lapide ad essa vicine, nonché nel muretto di sostegno retrostante. Gli interventi a suo tempo sollecitati, sono stati condivisi dal Comitato di Partecipazione, che ha provveduto a sostenere le spese per altri lavori, contenuti grazie al volontariato, al sostegno economico di alcuni concittadini e all’intera comunità che ha condiviso ed apprezzato l’intervento”.
Una commozione specifica ho vissuto e la comunico anche a voi, sottolinea il Presidente, – quella della nuova lapide che ricorda i nostri compaesani vittime per il covid-19, che recita: “Ne sia per sempre memoria viva per la loro sofferenza quella dei loro cari e della comunità”. Loro oggi, senza quella dolorosa strage, sarebbero qui con noi.
Luca Treccani, ha dato lettura della vita storica della Chiesetta. La cappella venne dedicata alla deposizione di Nostro Signore, nome che prese dalla statua, opera artistica in gesso della Madonna Addolorata, con in braccio il figlio Gesù morto. Donata da don Andrea Galuppini, mezzanese in occasione del suo XXV° di sacerdozio nel 1926, curato allora a Rovato, e posta nel 1927 in questa Chiesetta, come ricorda una targa ai piedi della statua. Più tardi don Galuppini, sarà parroco a Mezzane suo paese nativo, dal 1929 al 1942. Statua che è stata restaurata dalla professionalità dell’artista Michele Della Maestra. Così come è stata risistemata l’artistica cornice, che racchiude la storica statua, dalla mano artistica di Patrizia Marini, aiutata da Luciano Zeni.
Rimesse, da Enrico Zanotti, a lettura le due grandi lapide, che dalla loro collocazione sono diventate motivo di devozione, ricordo e preghiera. In una scolpiti i nomi dei Parroci succedutisi a Mezzane e deceduti dal 1659 al 2003, sacerdoti che hanno segnato la storia religiosa della Frazione. Che con rigorosa e scrupolosa ricerca ha archiviato il prof. Virginio Prandini (deceduto dieci anni fa) pronto da dare alle stampe. L’altra lapide ricorda i combattenti della frazione, deceduti sia nella prima 1915-1918, che nella seconda guerra mondiale 1940-1945. Ricordo esteso ai reduci, con un Quadro, che riporta una sessantina di fotografie di combattenti della prima e seconda guerra mondiale, inaugurato il 25 aprile 2001, e rinnovato l’anno dopo, grazie all’impegno dei responsabili della locale Combattenti e Reduci di allora, fra cui Enrico Ghidini e Egidio Federzoni, quest’ultimo qualche anno prima aveva donato il piccolo altare in ferro battuto posto all’interno della cappella.
E’ stato pure rimesso a nuovo da Angiolino Vaccari, l’impianto elettrico interno, che ha portato nuova luce e bellezza, così come i banchi sono stati riverniciati da Angelo Gatti.
Altri preziosi aiuti sono venuti da Cristian Morzenti, Mario Zabaleni, Giambattista Lesioli e di altri volontari. Il cimitero comunale a Mezzane fu realizzato nell’anno 1818 in Contrada dei Tesoli. Mentre prima come in tutte le parrocchie, i morti si seppellivano accanto alla Chiesa. La chiesetta risulta essere edificata o riedificata nel 1924 su disegno dell’ing. Achille Marangoni, nel corso di ulteriori lavori di riqualificazione e ampliamento del cimitero stesso.
La ristrutturata Chiesetta è ora posta a disposizione ed accoglie quanti visitano i defunti, posti a dimora nel cimitero di Mezzane.
Marino Marini