In tutto quello che fa, Isabella Saladino ricerca il senso del bello, il gusto dell’armonia, il piacere di trasmettere un messaggio. Che sia una fotografia, un quadro o una coreografia, una sfilata in passerella o una co-conduzione di un evento, alle spalle c’è costantemente la voglia di sperimentare, di esplorare nuovi campi, di scoprire i propri limiti. Isabella è laureata in scienze infermieristiche, quindi un percorso sicuramente che in pochi riescono a intraprendere e eseguire con una certa qualità. Ma là fuori c’è un mondo, e Isabella ha deciso di viverlo riempiendolo con le sue passioni artistiche che nel 2021 l’hanno portata in tv, e negli ultimi mesi le hanno permesso di lavorare al fianco di un maestro della comunicazione (enogastronomica, ma non solo) come Edoardo Raspelli.
Le novità di questi mesi passano innanzitutto dai concorsi di bellezza.
Sono arrivata alle finali nazionali di Miss Monnalisa: un’esperienza straordinaria che accresce la mia autostima. La finale, a Salsomaggiore, è stata un’esperienza indimenticabile dove una volta di più ho capito che conta la bellezza estetica, ma la differenza la fanno soprattutto il carattere e la capacità di condivisione con gli altri.
Proprio in un concorso di bellezza hai incontrato il tuo mentore, Edoardo Raspelli.
Lui era in Giuria, io ero concorrente.
Ci siamo incrociati e… dopo poco, ho iniziato a lavorare al suo fianco nei panni di co-conduttrice di eventi eno-gastronomici dove le sue competenze si associano alla mia curiosità. Insieme siamo stati in tanti luoghi speciali della nostra bellissima Italia nell’ambito di giornate che portano il pubblico a scoprire alcuni dei prodotti più speciali del nostro territorio. Essere al suo fianco mi permette di apprendere i trucchi del mestiere.
Ma non è questa l’unica porta che si è spalancata.
Ho partecipato come giurata al concorso del “Il più bello d’Italia”, dove ho potuto dire la mia sul concetto di bellezza. Oltre ai canoni estetici, la differenza la fa l’ambizione, la determinazione, l’empatia, l’educazione. In una parola: la personalità. Le persone non devono essere belle solo fuori, ma anche dentro…
Di recente, poi, si sono spalancate le porte della Fashion Week.
Ho partecipato come modella e indossatrice ad un evento ospitato a Varese, indossando capi di alcuni stilisti di prestigiosi atelier. Mi sono ritrovata in passerella con vestiti bellissimi e gioielli magici, non avrei voluto restituirli dal tanto che erano ammalianti!
Riavvolgiamo il nastro: attraverso la fotografia, hai mosso i primi passi sotto i riflettori.
Eppure… la mia carriera fotografica è nata a caso, prendendo tutte le possibilità come occasioni di crescita personale e artistica. Mi sono cimentata come indossatrice per una mostra di capi d’abbigliamento, creati dall’atelier dell’Accademia Mazzoleni a Bergamo e indossando capi d’abbigliamento con riferimenti che ricordano l’Africa, della stilista fondatrice del “MOG couture”.
Dalla fotografia alla tv, passando per il ballo.
Ho provato finalmente l’emozione di gareggiare in Italia a livello nazionale sul ritmo delle danze caraibiche, vincendo anche primi posti. Ho avuto l’occasione di vivere la tv: mi sono buttata anche in ruoli di attrice per una pubblicità promozionale per “Divani Italia” e spot commerciali per “Ghibli EVO”. Esperienze straordinarie!
Sei anche pittrice, perché il bello transita sempre dalla vista.
La voglia di dipingere è nata come un germoglio nel cemento, nel bel mezzo di un periodo molto lungo e grigio, finchè questo tentativo di evasione si è concretizzato come una crepa colorata. La pittura è una pratica molto personale: non è importante quante opere si fanno o con quale velocità o quanto vicine al realistico. All’inizio dipingevo solo per trovare più crepe possibili di fronte alla frustrazione, all’insoddisfazione, poi di recente ho scoperto come usare il pennello per creare crepe diverse, secernenti altre emozioni. Voglio mettere in mostra le mie opere, in modo tale che siano di ispirazione a chiunque voglia mettersi alla ricerca del “bello”.
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@isa.saladino