Sguardo sveglio e parlata sciolta. Francesca Agnati conquista al primo sguardo. Conduttrice tv, esperta di motori e di imprenditoria, è ormai uno dei volti noti delle tv del Nord Italia. Esperienza ne ha maturata, eccome se ne ha maturata, ed allora ecco che di recente si sono aperte nuove occasioni che da poco l’hanno portata nuovamente sul piccolo schermo con due progetti solidi e innovativi. Ogni giovedì sera (ore 20.30) è al timone del programma ABS Motori in onda su Canale Italia condotto al fianco di Giuseppe Polari, mentre da qualche settimana conduce “La Casa degli Italiani” trasmesso su Telenova (canale 18) e divenuto vetrina privilegiata a disposizione di imprenditori la cui attività è legata alla casa. Francesca Agnati in tv è proprio come nella vita: precisa, meticolosa, curiosa e spiritosa. Qualità che le hanno permesso di farsi strada in un mondo in cui la bellezza è un biglietto da visita, nel suo caso arricchito da straordinaria professionalità. A soli 27, nata e cresciuta in Brianza, ad oggi nella vita è redattrice per il gruppo editoriale Duessegi Editore con cui si occupa prevalentemente di motori e aftermarket.
Riavvolgiamo il nastro: come nasce il tuo rapporto con la tv?
Quando ero piccola mi capitava di vedere la televisione la sera con i miei genitori, e ogni volta, puntualmente, quando i programmi venivano presentati da donne, provavo nei loro confronti una grande ammirazione. Non è facile stare davanti alle telecamere, anzi… è molto complesso. Ci vuole pelo sullo stomaco. E quelle donne mi hanno fatto sempre pensare “prima o poi riuscirò anche io”, perché mi piaceva, e volevo provarlo.
Ed infatti, hai deciso di buttarti…
Un giorno mi si aprì l’opportunità di fare una prova con SportItalia. Da lì inizia il mio percorso televisivo. Nonostante qualche momento di “distacco”, non ho mai abbandonato quel mondo. Non ci posso far niente… quando si accendono le luci in studio e sento il countdown io mi sento viva. Le prime esperienze mi hanno permesso anche di fare l’attrice per uno scherzo de “Le Iene” su Italia Uno, che per me era un sogno nel cassetto. Ma a livello personale penso di essere cresciuta molto di più.
La tv ti è stata… maestra di vita!
Quando qualcuno raggiunge un obiettivo che si era imposto magari da tanti anni, ci si sente più forti, in grado di fare tutto. Cresce una consapevolezza che prima non c’era, e che, alla fine, si trasforma in sicurezza di sé. La sicurezza che io ho ad oggi della mia persona mi permette di affrontare le cose nel modo giusto, senza farmi mettere i piedi in testa e consapevole di quello che valgo e che sono.
Venendo ad oggi, eccoti sbarcata anche su TeleNova.
Ho iniziato dal canale 60, per poi passare al 163 e al 77. Da anni pensavo: “Chissà, magari un giorno potrò condurre su un canale sotto al 20”. La conduzione su Telenova è nata quasi per caso. Ricordo che un paio di anni fa vidi un annuncio di “ricerca conduttrice per programma TV”. Avevo mandato la candidatura. Poi nulla. Pensavo di essere stata scartata. Un mese fa circa, mi arriva una chiamata del tutto inaspettata. Era per il programma “La Casa Degli Italiani”. E così, dopo aver conosciuto i miei attuali collaboratori, è partita anche questa nuova esperienza, un bel traguardo.
Quanto è importante lo studio per arrivare ai risultati che hai ottenuto?
Sono sempre stata una grande amante dei libri e dello studio, e per questo motivo ho scelto il liceo classico a Monza, per poi proseguire i miei studi allo IULM e laurearmi nel 2018 nella facoltà di Comunicazione, Media e Pubblicità. Data la mia passione per la televisione e la radio, ho scelto di frequentare un master alla Business School Sole 24 Ore, in Radio, Tv e Web Content. Da lì è partito il mio percorso nei media, con la prima esperienza come redattrice per Endemol Shine Italy, per poi iniziare le conduzioni in televisione.
Com’è, visto da dentro, il mondo della tv?
Il mondo dello spettacolo… non è da tutti. A volte è pesante, altre è leggerissimo. A volte ti porta in alto e un secondo dopo ti butta giù. Bisogna amarlo. Non è facile, c’è tanta competizione. Ci sono delle “dicerie” su questa realtà, che alcune persone ci arrivano per qualche motivo in particolare e non per la loro bravura… è vero? Credo di sì. Ma credo che capiti anche in qualsiasi altro lavoro. I pregi del mondo dello spettacolo? Ti fa sentire al centro dell’attenzione, ti aumenta l’autostima, ti rende più sicuro di te. Difetti? Bisogna stare attenti, e rimanere sempre con i piedi per terra.
Come si coniuga la tua immagine estetica con la necessità di veicolare la tua professionalità?
All’interno del mondo della tv e dei social cerchiamo sempre di farci vedere al meglio. Un’immagine curata è comunque un buon biglietto da visita. Non sono mai stata fissata con l’estetica, anzi i miei difetti mi piacciono e mi rendono umana, ma sicuramente quando si lavora in un ambiente del genere dove c’è tanta competizione essere curate risulta comunque fondamentale. La realtà è che se una persona si mostra per quella che è davvero, senza paura dei pregiudizi, può arrivare in alto. Un esempio pratico? Quando sono arrivata in televisione vedevo tutte le ragazze molto più alte di me. E ho pensato… “Quando mi vedono probabilmente mi mandano via”, invece poi? Mi hanno tenuta. Per concludere: l’immagine è importante, ma non deve diventare la priorità, nemmeno in televisione.
Che rapporto hai con il mondo dei social?
Non sono mai stata un’amante dei social. Ho sempre avuto la sensazione che trasmettano falsità. La vita vera non è lì dentro. Per questo motivo li utilizzo postando principalmente i miei lavori, ma ho sempre tenuto una distanza di sicurezza. Non ci sono mai finita veramente dentro, e non mi importa. La vita, ripeto, è fuori da lì. Così, quando li uso, mi piace sfruttare questi strumenti per mostrare chi sono davvero, anche se è quasi impossibile farlo tramite uno schermo. Voglio che esca la mia parte professionale e allo stesso tempo la mia leggerezza. Sono, e mi sento, una persona libera. Mi piace trasmettere una sensazione di serenità, a volte far sorridere e condividere le gioie e i traguardi della vita. Mi infastidisce chi mostra ogni cosa, ogni momento; chi cerca di ostentare una felicità illusoria, e chi, così facendo, non riesce a crearsi dei momenti davvero preziosi e tenerseli per sé.
Che ragazza sei nel quotidiano?
Sono sempre stata un po’ esibizionista. Mi piace essere guardata, da sempre. Mi piace indossare tacchi alti e vestiti che mostrino la forma del mio fisico. Mi piaccio, e questa credo sia una cosa importante. Sono la classica che durante una cena si sente, eccome!
Cosa ti differenzia dalle altre ragazze?
Per dare una risposta, riporto le parole delle persone a me vicine, che mi hanno sempre detto “all’inizio sembra che te la tiri, poi sei incredibilmente umile”. Tendo a non prendermi mai troppo sul serio, mi piace l’autoironia. Le persone autoironiche le ritengo molto intelligenti. Un’altra cosa importante: non sono gelosa, non giudico, mi piacciono e stimo i traguardi altrui.
Quali altri progetti bollono in pentola?
Tra dieci anni mi vedo con una famiglia e un lavoro come giornalista e conduttrice televisiva. Naturalmente, molto bolle in pentola! Sono aperta al cambiamento e pronta a cogliere le opportunità lavorative che si presenteranno, anche se per ora non potrei chiedere di meglio di quello che già ho.
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