Dagli appunti e riflessioni di un nostro lettore vecchio democristiano mezzanese
In questi giorni abbiamo salutato a Montichiari il maestro Giuseppe Treccani, salito ai cieli celesti all’età di 98 anni. Una lunga vita la sua, ricca del suo insegnamento, dedicata alla famiglia e alla politica. Giovane partigiano delle Fiamme Verdi nell’estate 1944 coordinava il gruppo di Montichiari, democristiano dalla prima ora. Quando essere da una parte o dall’altra era scelta di coerenza e fedeltà ad ideali e valori. Sicuramente diverso dalla politica di oggi, quasi sempre scelte di opportunità, di interesse individuale, poco comunitario e non attento all’altro. Ricordo un comizio del maestro Treccani nel 1970 davanti al Municipio di Calvisano, candidato D.C. per il Collegio di Montichiari per il Consiglio Provinciale Bresciano, che grazie a lui verrà riconquistato. Fu insegnante anche alla scuola elementare di Mezzane. Scorrere l’elenco di quei candidati nei 36 collegi provinciali del 1970, democristiani o meno, è un rinnovare una emozione impossibile da descrivere. Io fui eletto consigliere comunale a Calvisano, poi assessore, prendendo atto del detto: ”Chi entra in conclave da papa, ne esce da cardinale”. Da pochi anni mi ero accostato dopo il militare alla politica, aiutato dai responsabili D.C. della mia Mezzane. Muovendosi nella bassa bresciana, era quasi naturale conoscere e poi camminare accanto a Gianni Prandini. Un gruppo di giovani, impegnati per conquistare una pari dignità con la politica dominante della città, cercando spazio e presenza del mondo popolare. Segnerà venti anni di storia bresciana, accanto od insieme all’impareggiabile Mino Martinazzoli, Pietro Padula, Ciso Gitti, Giulio Onofri, Giacomo Rosini, Aventino Frau, Sandro Fontana, che operavano nell’agone politico democristiano, insieme ai già attempati, Bruno Boni, Franco Salvi, Annibale Fada, Giacomo Mazzoli, Angelo Gitti, Michele Capra, Faustino Zugno, Fabiano De Zan, Mario Pedini onorevole, senatore e ministro monteclarense, quasi di casa a Calvisano. Con loro ancora in vita Bruno Ferrari, Elio Fontana, Riccardo Conti, Mario Fappani, Francesco Ferrari, Mauro Savino.
Quest’ultimo parlamentare dal 1976 al 1979, lo risento dopo quasi mezzo secolo, lui è stato per anni uno dei primi attori della Federazione Provinciale della Coltivatori Diretti, con Francesco Ferrari, anch’esso poi parlamentare: una organizzazione, molto in crescita ed accreditata negli ultimi anni presieduta da Ettore Prandini, carica coperta anche a livello nazionale, con un sguardo e ruolo europeo. Tanti di quei parlamentari nel periodo 1970/1990 visitarono Calvisano, venendo anche nella nostra piccola realtà di Mezzane. Rivedo in questo periodo Armando Pietta, insieme avevamo svolto i primi passi in politica, affacciandosi oltre i nostri paesi, apprendendo e conoscendo la grande politica bresciana. Pienamente convinti che gli ideali democratico cristiani, potevano ancora trovare un futuro per rendere migliore i nostri paesi ed in generale la società. Pensando magari, che il partito avesse bisogno di rinnovamento, in grado di renderlo più vivo e presente, capace di recepire le istanze ed i bisogni dei giovani. Il mio ruolo politico, è sempre stato in seconda linea, un volontariato che veniva dopo i miei anni di lavoro in fabbrica, poi di impiegato, dopo l’impegno della famiglia. Mi permise però di assistere o partecipare a varie scelte ed eventi, in quei tempi di primo piano nella politica provinciale o comunale. Incontrando e conoscendo, confrontandomi in più occasioni con i personaggi democristiani bresciani. Occupò metà della prima pagina de “Il Cittadino” storico settimanale della D.C. Bresciana, il Convegno del 6 febbraio 1966 svoltosi a Mezzane, nei locali del vecchio asilo, presenti cittadini, sindaci, amministratori e dirigenti della bassa bresciana, parleranno l’on. Fada, il segretario provinciale Giulio Onofri, Prandini e Ferrari dirigenti provinciali.
In seguito furono presenti a riunioni pubbliche locali in particolare nel 1970, gli onorevoli Mario Pedini, Salvi, Zugno, De Zan, Capra, Lice Vivetti, successivamente Prandini diventato parlamentare come Ferrari, Gianni Gei, Cesare Allegri, Francesco Lussignoli, e Savino. La stampa si interessa nel febbraio 1968 della “Serata di Pace”, organizzata dal giovanile provinciale, che ebbi l’onore di presiedere, dove con l’onorevole Pedini parlamentare europeo, giunsero i messaggi del Segretario Nazionale Mariano Rumor e di quello della Lombardia Piero Bassetti. “Pace, Protesta e Proposta” il tema nazionale, partecipe del rinnovamento di quel 1968 diventato storico.
Giovani che stavano vivendo quel periodo, protagonisti non solo nella sinistra o nell’area extraparlamentare, ma pure all’interno dei partiti tradizionali e della D.C. Nelle elezioni amministrative del 1970 molti giovani democristiani diventarono sindaci.
Quell’incontro si svolse all’Oratorio, altre pubbliche assemblee dal 1981 al 2011 si tennero al Centro Sociale, diventato anche sede del Comitato di Partecipazione, poi ceduto insieme alle ex Scuole Elementari in comodato alla Scuola Bottega. Qualche anno dopo riuscimmo nella nostra piccola realtà a coinvolgere oltre una ventina di giovanissimi, e con quelli dal 1977 e per dieci anni organizzammo la Festa dell’Amicizia, la quale per alcune serata coinvolgerà tantissime persone, anche dai paesi limitrofi. Anni dove il Partito Socialista organizzava la sua Festa dell”Avanti” qualche giorno dopo di noi, continuando a coinvolgere tantissima gente. Mezzane per alcuni anni attorno all’80 era un punto primario dei Socialisti della zona e punto d’incontro, in particolare alla Trattoria al Ponte, di personaggi provinciali e nazionali di quel partito.
MARINO MARINI