In latino Bellus, grazioso, per la delicata freschezza delle pratoline. In inglese daisy (occhio del giorno) perché si aprono al sorgere del sole.
Sono tra i primi fiori di stagione e la loro fioritura raggiunge l’apice quando l’erba dei prati non è ancora cresciuta tanto da ombreggiarle o nasconderle. Crescono sia in montagna che in pianura un po’ in tutto il mondo.
Si racconta che le dame concedessero all’amato di ornare in pubblico lo scudo con due margherite per riconoscere pubblicamente il loro amore.
Nel linguaggio dei fiori significa “ci penserò”- oltre a bontà senza pretese e innocenza.
Dal 1100 le dettero l’appellativo margarita, cioè perla.
Simbolo dell’avvento della salvezza nel mondo e della nuova stagione dello spirito, è servita a molti pittori rinascimentali per ornare immagini di Natività e adorazione dei Magi. Simbolo anche della primavera e amore come lo cantò Pascoli in bellis perennis nei nuovi poemetti. Per noi, semplici amanti della natura e della primavera, rimangono un segno inequivocabile dell’inizio della bella stagione.
Ammirare una bianca distesa di pratoline è sempre affascinante: anche il più semplice e spontaneo dei fiori è una meraviglia naturale che ogni anno stupisce e insegna quanta bellezza ci sia anche in piccoli esseri viventi come questi fiorellini.
Olfi Ornella