Questa è la storia di una donna tanto professionale quanto sensuale, di una splendida 45enne che alla faccia dell’età e del pregiudizio ha deciso di buttarsi nel mondo della fotografia e del cinema, sognando in grande e puntando in alto. D’altronde, l’arte le scorre nel sangue fin da quando – da giovanissima – si iscrisse alle prime Agenzie e salì in passerella per i concorsi di bellezza. Poi, come spesso accade nella vita, vicende e vicissitudini l’hanno portata lontana dalle luci dei riflettori e l’hanno avvicinata a quelle della famiglia, del lavoro, degli affetti più cari. Eppure, dentro di lei, una miccia evidentemente non si era mai sopita ed ora è pronta ad esplodere più che mai. Danila Colombo, bergamasca doc, ha tutta l’intenzione di recuperare il tempo perduto. In pentola bollono degli scatti pronti ad essere protagonisti in una mostra fotografica e una sua partecipazione ad un lungometraggio. Eppure, a far la differenza c’è anche una buona dose di umiltà, simpatia contagiosa e la voglia di essere perennemente col sorriso sulle labbra. E con una sorpresa in serbo: a partire dall’autunno, sarà una delle testimonial di un nuovo brand di abbigliamento rigorosamente Made in Italy. Una soddisfazione che le è bastata per continuare a lavorare sui suoi progetti per tutto il mese di agosto…
Riavvolgiamo il nastro: chi è Danila Colombo?
Ho 45 anni… ops, non dovevo dirlo? Abito in Provincia di Bergamo e sono una quality manager nel settore automotive e una libera professionista nel campo del benessere. Mi sono buttata anche nello spettacolo, mi diletto con i servizi fotografici e ho in progetto un ruolo come attrice in un film; non solo: con orgoglio, ho girato delle parti in alcuni cortometraggi in fase di conclusione a causa Covid. Diciamo che sono entrata in punta di piedi, ma mi si sono spalancate numerose porte che mi vedranno valutare progetti su Milano, Roma e Genova. Non solo, sto aspettando di scattare anche per un servizio fotografico per una galleria d’arte fotografica.
Come nasce questo tuo rapporto speciale con la fotografia?
E’ iniziato tutto per gioco, a causa dell’insistenza di un fotografo che voleva immortalarmi con la sua macchina fotografica. Da allora è stato tutto un susseguirsi di shooting, di collaborazioni con registi… un lungo percorso per comprendere che mi piacerebbe intraprendere a pieno ritmo questo mondo!
Cosa ti ha dato la fotografia?
Tanto, ma un elemento voglio anticiparlo: l’autostima. La fotografia continua a regalarmi una considerazione maggiore di me stessa: ho imparato a piacermi e a non vedermi brutta come mi sono sempre vista. Ho imparato ad amarmi.
Il tuo curriculum si sta anche allungando a vista d’occhio…
E non mi sono fermata nemmeno nel periodo del Coronavirus! Anzi, ho raccontato la mia storia di donna-fotomodella nel periodo dell’emergenza sanitaria, nel libro di prossima pubblicazione “Cinquanta sfumature di lock-down”.
Inoltre avrò una parte nei film “Italian Concupido” e “Ruderi D’Amore” del regista Roger Fratter. Un grazie speciale a Francesco Lo Bianco con cui ho in cantiere un progetto davvero entusiasmante che spero di realizzare il prima possibile…
Dalla fotografia al cinema… come ti aspetti il mondo dello spettacolo?
Penso sia un mondo come gli altri dal punto di vista lavorativo: professionalità che fa da contraltare a semplice arrivismo e proposte di compromessi. Sia chiaro: io il viscido lo lascio fuori.
Eppure, la tua apparenza non passa inosservata.
Ma non sono una donna esibizionista: semplicemente, amo i vestiti e gli accessori e potrei aprire un negozio per tutto quel che possiedo… d’altronde mia mamma proviene dal mondo della moda, non posso farci nulla! Inoltre, mi piace stare al passo con la moda, abbinandola però al mio gusto, al mio stato d’animo, al contesto. Mi rendo conto che spesso vengo fraintesa, mi credono la donna che vuole mettersi in mostra… quando mi si conosce, si capisce la mia semplicità e la mia umiltà.
Anche sui social catturi sguardi… e followers.
È un mondo che mi piace, dove è bello condividere scatti dei miei servizi fotografici senza concedere troppo spazio alla mia vita privata. Anche se dalle foto potrebbe non sembrare… adoro le piccole cose, le emozioni semplici ma vere.
Che cosa fa la differenza?
La sensualità è una cosa innata: o ce l’hai, o non te la puoi creare. Io sento di averla, e questo è lo sprone per andare avanti. Non mi pesa lavorare nei weekend, star sveglia fino a tardi la sera: adoro quello che faccio.
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