Dopo il cimitero, sulla provinciale per Gambara, si dirama la nostra stradina.
È una linea leggermente curva, fra piante di ogni tipo, campi e verde ovunque.
È vissuta con intensità dai figli.
In bicicletta, a piedi, di corsa, giocando a nascondino o, semplicemente, ammirando i portentosi mezzi agricoli che la attraversano per raggiungere i terreni là in fondo.
Su tutto il fianco sinistro della strada, ben più basso, con una riva scoscesa nascosta da arbusti e robinie, si apre il campo del nonno. Inimitabile luogo di avventure, sbucciate di ginocchia, graffi, punture d’insetti e… tutto ciò che i bambini sanno inventarsi. A sera li richiamo: “a casaaaa!!”. Sbucano ovunque, prendono la stradina e tornano, più grandi di prima.
Andrea Milzani