In questo tempo dove aridi crinali si sono ingialliti
i capelli imbiancati e ceduto la pelle alle rughe
vestiti soltanto di noi e di mille domande
vagando senza scarpe s’è inciampato,
ricercando una meta. In questa distesa
di fittizie certezze ci si muove lentamente
dentro a pulviscoli di perché
e tralasciando realtà che ci appartengono
spesso ci siamo arenati.
Ma come scordare lo scorrere del treno
coi suoi irti tragitti lungo terre e confini
tra lo sfilacciarsi di nubi e timidi tramonti…
Mai nessun ricordo svanisce per sempre
essi sono come bolle di sapone
dallo svariato contenuto ch’esplodendo
lasciano a terra il loro contorno.
Ogni profumo riporta alla radice d’antiche emozioni
Ogni colore restituisce sensazioni d’un flusso di vita
Ciò che tutto ci appare e scompare
che siano paesaggi inattesi o fronde d’alberi sfioriti
steli d’erba sconosciuti o spazi d’esistenza infinita sono rotte d’un viaggio che abbiamo già vissuto.
Sono come fredde rotaie interminabili
e parallele che conducono pensieri
tra labirinti di stazioni di cui
più non ricordiamo il nome
Io..li conosco bene i pensieri
s’accalcano e s’accavallano
facendo a gara per sormontare l’un l’altro
impadronendosi
d’ogni più remota curva della mente
In questo tempo che più non ha tempo
e più s’allontana e più si fa sottile
raccogliamo sogni randagi e nomadi erranti per tingerci il viso d’un colore nuovo ad ogni fermata mentre l’anima, sempre più nel profondo
ci logora tacitamente l’esistenza
Così rantolando nel buio d’una galleria
attendiamo ansiosi l’illusione d’una luce di speranza
cercando il coraggio per non smarrirci …
Rosa Leone