Provocare fa parte del suo dna. Irriverente e piccante, Paola Saulino ha saputo conquistare gli occhi e la testa degli italiani. Mezzo milione di followers sui social e una grande certezza: il nuovo hashtag lanciato – #ilfallodellasettimana – è diventato un appuntamento irrinunciabile per i calciofili di casa nostra e non solo.
D’altronde, fra doppi sensi e un pizzico di malizia, il suo #palinsesso settimanale su Instagram è un misto di sensualità, femminilità e approfondimento di temi particolarmente apprezzati dal popolo maschile.
Le impression dei suoi post – ovvero le persone che li visualizzano anche senza aver cliccato like alle sue pagine – sfiorano gli 8 milioni. Numeri che molte le invidiano. “Ho studiato comunicazione, so come metterla in pratica” racconta Paola Saulino con quell’accento napoletano che la rende inconfondibile e simpatica a prima vista. Tutte le sue idee hanno creato clamore ed hanno avuto successo.
Pur di intervistarla, sono arrivati persino dagli States e dal lontano Oriente. Daily Mail, The Sun e Russia Today le hanno dedicato ampi servizi. Un fenomeno social mondiale che ha in serbo altre novità. Una su tutte: presto, potremmo vederla su una delle riviste più apprezzate dagli uomini italiani ma non solo. L’ennesimo tributo alla sua femminilità.
Ma, nel frattempo, i modi per seguirti non mancano.
I miei canali social sono sempre attivi, aperti ai miei fans. Da settembre ho lanciato l’hashtag #ilfallodellasettimana e il successo è stato clamoroso. D’altronde non l’ho mai negato: per i calciatori provo una grande attrazione. Ed allora, in modo ludico e gogliardico, mi sono inventata una rubrica per parlare di loro, di calcio e di… varie ed eventuali. In questa rubrica racconto notizie in anteprima, svelo curiosità e retroscena, oltre a commentare i fatti e… i falli della settimana!
Un prodotto settimanale di alta qualità.
Ho uno staff di persone che lavorano con me. Ma io mi occupo di tutto. Dai social al montaggio dei video, io sono l’azienda di me stessa, l’imprenditrice del mio personaggio.
C’è qualcosa che ti ha spinta a fare questa rubrica #ilfallodellasettimana? Ti senti una giornalista?
Parto dalla seconda domanda: per gli studi che ho fatto sarei potuta essere e diventare una giornalista, non mi manca la penna o la parola, nè tantomeno la creatività. Il fatto è che i giornalisti parlano degli altri , io voglio che gli altri parlino di me. È così, ed è sempre stato.
Ho un’esigenza umana di apparire, e sono serena nel dirlo, è un bisogno, una sensibilità, ma mi sento più artista che giornalista.
Ed invece la rubrica?
Quella nasce dalla voglia di sdrammatizzare anche il calcio e di scardinare le presunte patine dorate di tecnicismi e professionalità, a favore di un calcio per tutti!
Questo è il mio obiettivo: andare oltre il calcio. Una parentesi paiettata in un mondo di regole e disciplina.
Parlo in privato con molti calciatori che mi scrivono in DM dopo che faccio il video, soprattutto quelli che taggo come protagonisti di puntata, mi fanno tanti complimenti e dicono anche che secondo loro faccio bene, che mi trovano divertente e diversa dalle altre, e che ce la sto facendo a fare qualcosa di innovativo!
Poi arriverò ad un pubblico sempre più vasto, ma ciò che conta per me è creare novità, spaccature, a volte, se non si può essere i primi in una categoria, conviene crearne una propria!
La nuova stagione è stata caratterizzata da tante novità.
Dopo aver parlato, in estate, dei Mondiali di calcio in salsa piccante e con la mia consueta irriverenza, ho deciso di creare format adatti ai miei followers. Parlo agli uomini a cui piace lo sport, una bella donna e un briciolo di sfacciataggine.
Bisogna avere del “coraggio” anche per seguirti.
Molti cliccano sulle mie foto e aprono i miei video… ma non mettono like o follow per paura di qualche reprimenda da parte di mogli, compagne o fidanzate. Gli uomini mi spiano, mi desiderano, aspettano il mio prossimo contenuto. Tutto questo, dal mio punto di vista, è dannatamente adrenalinico. Mi piace soddisfarli con un semplice post.
Dar scandalo fa parte del tuo dna.
Sì, mi piace provocare. Sfidare i luoghi comuni e distruggerli. Nel mio personaggio non c’è nulla di costruito, è tutto naturale.
Il segreto del successo sta lì. Ma non solo. Due lauree in Comunicazione e Imprenditoria e creatività per l’industria dello spettacolo aiutano a capire che hai anche un cervello pensante.
So capire cosa gli uomini e i social desiderano, offro un prodotto che piace. È la legge del mercato: domanda e offerta…
Per te la trasgressione fa parte della quotidianità.
Sì, ma trasgredire vuol dire parlare di ogni argomento senza tabù, vuol dire usare il cervello senza paura di farlo. Io sono andata oltre gli stereotipi del falso perbenismo, ho intellettualizzato l’aspetto tipicamente sessuale di un rapporto. Ho aiutato gli italiani ad andare oltre i luoghi comuni: io ho imparato a non aver paura di essere estranea alla massa, al fatto di non avere bisogno di consenso per quello che dico e faccio.
Tu sai di piacere?
Sì, e non solo per l’aspetto esteriore, ma anche per l’atteggiamento ed il portamento. Gli occhi cadono su di me. Sempre. E io ricambio.
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