Tratti di penna corrono
delineando
in mattino solitario
accenni
espressioni
gesti remoti.
Minuta figura
quella di Giuseppe
nel tempo dell’infanzia
seguito
ascoltato
voce scandita
timbro rinnovato
sguardo fondo.
Cordiale il saluto
ricordi fra le dita
sgranava
come grani di rosaio
tempo e spazio scandiva
riversava sui capi in ascolto
con generosa abbondanza.
Di nuovo
vestiva il vecchio
a ciascuno donando
vita rinnovata.
Soffio gelido
sorella morte giunta
avvolto fra le sue spire
con materna dolcezza
lontano t’ha condotto
fra volte accese di luce viva
arcobaleno fluisce rapido
volitivo
accompagna passi di viandanti in cammino.
Anche per te un grazie
per la presenza minuta
forte
temprata
con la quale hai colorato
manciate d’infanzie.
Milena, la mamma di Vittoria e di Celeste