Non c’è soltanto l’idrogeno (qui per saperne di più) nel decreto legislativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 13 gennaio voluto con l’obiettivo di “ridurre la dipendenza dal petrolio e attenuare l’impatto ambientale nel settore dei trasporti”. Le maggiori riguardano la rete per la ricarica dei veicoli elettrici che, entro il 31 dicembre 2020, dovrà avere “un numero adeguato di punti di ricarica accessibili al pubblico”. Un valore che sarà definito in base al numero stimato di veicoli a batterie in circolazione.
Il decreto legislativo 257/2016 stabilisce l’installazione di colonnine nelle città metropolitane, nelle aree urbane e sulle strada extraurbane, statali e autostrade e la possibilità di fare il “pieno” di auto elettriche e ibridi plug-in con “distributore” lento (con potenza di erogazione pari o inferiore a 7,4 kW), accelerato (7,4-22 kW), veloce (22-50 kW) o ultra-veloce (oltre 50 kW). La news più interessante riguarda l’imposizione ai Comuni di adeguare il regolamento edilizio entro il 31 gennaio 2017 per rendere effettivo l’obbligo di predisporre dei punti di ricarica nei nuovi edifici. L’obbligo riguarda gli stabili residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative e quelli “ad uso diverso da quello residenziale con superficie utile superiore a 500 metri quadrati”, nonché quelli esistenti appartenenti alle due categorie e soggetti a ristrutturazione profonda. Il numero di “prese” stabilito è pari ad almeno il 20% dei posti auto totali presenti per i condomini ed eguale ai parcheggi disponibili per gli altri edifici. Altra novità riguarda l’obbligo di inserire delle colonnine elettriche con potenza di almeno 22 kW nelle nuove stazioni di servizio o in quelle soggette a ristrutturazione totale.
Fonte:Efficienza Energetica, Elettricità, News . Bookmark permalink