Una storia sussurrata
a piccoli passi.
Tutto si sarebbe sistemato
nel tempo
Il tempo trascorreva e la bimba era sempre più chiusa e passava la maggior parte del tempo, a dondolarsi ed a coprirsi la testa con un lenzuolino che aveva la figura di un topolino stampatain modo perpetuo sulla stoffa di cotone.
In quel periodo ero molto stanca e decisi di prendermi un attimo di respiro. Maria a quel tempo aveva tre anni equel giorno giocava nella sua camera. Solitamente passava poco tempo con il padre poiché sembrava non riconoscerlo. Spesso lui non sapeva come calmarla.
Ero fuori casa da circa due ore e decido di rincasare. Il telefono non riceveva e non mi ero resa conto di essere stata chiamata ripetutamente. Sentivo girando freneticamente la chiave nella toppa della porta che la bambina urlava ripetutamente una frase: “Manca pezzettino”.
Urlava ininterrottamente senza mai fermarsi presa da un attacco di rabbia. Il padre da circa un’ora, cercava di calmarla proponendole ogni tipo di soluzione ma niente. Entrai e corsi su per le scale, la stanza era in disordine e Maria era furiosa. Uno sguardo veloce mentre lei ripeteva sempre la stessa frase.
Lei ripeteva sempre la stessa frase
Chiesi velocemente spiegazioni al padre, cercando la calma che mi serviva per risolvere la situazione. Non avevo molto tempo, lei era esausta. Domandai con quale gioco stesse giocando, ma lui non seppe rispondere poiché era nel suo studio mentre lei era nella stanza dei giochi.
Ancora uno sguardo nella camera e finalmente, appoggiato sul pavimento scorgo il puzzle. Stava componendo la scena di un fumetto. Non è mai stataveloce a questo gioco e questo mi aveva sempre tranquillizzata. Ho letto che i bambini autistici sono abili a comporre e completare velocemente i puzzle. Per loro sembra essere uno dei passatempi preferiti.
Al puzzle mancava solo un pezzettino per essere completato. Ricordai immediatamente, di aver trovato igiorno prima il pezzo mancante e di averlo riposto in uno dei cinquanta cassettini di un mobile cinese posto nel soggiorno. Sono fortunata, il primo che apro contiene il pezzo.
Avvenuto il completamento del puzzleMaria smette di urlare immediatamente mettendosi subito a giocare con un altro gioco; infatti mancava un pezzettino.
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