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Non dire mai basta ai sogni…

E’ proprio dalle cose più banali che può nascere qualcosa di grande, come cantava tempo fa il giovane Cesare Cremonini; beh, io da una domenica “diversa” ho trovato lo spunto per scrivere due pensieri e descrivere qualche emozione alla vigilia delle nostre tanto attese e meritate vacanze estive!
C’era una data: il 29 giugno, faceva un caldo estivo e chiunque avrebbe voluto occupare il proprio pomeriggio in qualcosa di rilassante come poteva essere una gita al lago per abbronzarsi un pochino, oppure una camminata in montagna per gli appassionati o un semplice pomeriggio rinchiusi al fresco tra le mura domestiche; ebbene, tra le mille alternative, io ho assistito con l’amica Pemma ad un recital tenutosi presso il teatro nell’istituto Villaggio Gabrieli sede delle Suore delle Poverelle a Bergamo, nato dall’idea delle ospiti del Villaggio che hanno voluto rappresentare in chiave teatrale la vita del fondatore del centro: Luigi Palazzolo, in occasione del 40° anniversario di beatificazione.
La sala era gremita di gente, può sembrare banale o per qualcuno addirittura una perdita di tempo, ma vi assicuro che dite così solo perché non eravate presenti; io devo ammetterlo, avevo leggermente caldo in quella sala, ma tra una scena e l’altra, dove il classico battito di mani la faceva da protagonista, mi è capitato ben più di una volta di rimanere a bocca aperta, quasi in contemplazione ad ammirare quei ragazzi e ragazze oltre a gente anche più adulta impegnata nel loro compito.
Era un mix di teatro, canti, musica e non sono mancate le risate, dove il diavolo tentatore (interpretato dalla bravissima Sara) ha improvvisato in diverse occasioni, arrivando al termine ad essere applaudito per i suoi vani tentativi a indurre il sacerdote Luigi in tentazione e noi tutti presenti. Musicalmente parlando abbiamo assistito ad un’ottima prova dei cantanti: Rita e Francesca (la nostra ottima collaboratrice sportiva di Bergamo) capitanati egregiamente da Walter che oltretutto suonavano rispettivamente chitarra acustica e tastiera. Perché ho parlato di questo spettacolo? Beh, a me piace scrivere e volevo tentare di descrivere brevemente le emozioni che ha suscitato in me il recital stesso, in tutto il suo complesso, anche solo per ringraziare a modo mio coloro che ne hanno permessa la rappresentazione completamente gratuita. Siete stati davvero grandi e come è stato detto dal palco, non mi voglio metter ad elencare tutti quanti, con un abbraccio voglio però ricordavi tutti… Concludo riportando il titolo del recital Non dire mai basta … ai sogni! e noi di New Entry non facciamo altro che metterlo in pratica dal lontano 1994 quando per la prima volta dicemmo NOI CI CREDIAMO!
Michele Cortinovis

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