C’è chi parla di riduzione nelle tasse 2017 e chi nuova stangata fiscale ma sono i numeri che contano più delle parole e, secondo le stime, nulla è cambiato rispetto allo scorso anno per quanto riguarda il tax day. Il giorno della “liberazione dalle tasse” nel 2017 sarà infatti sempre il 19 giugno. Questo ovviamente mediamente. La data infatti può essere spostata in avanti o indietro in base al tipo di contribuente.
La riduzione della pressione fiscale dal 42,6% al 42,3% del Pil garantirebbe un risparmio di circa 7 miliardi di euro. Ma a livello pratico sul fronte tasse la situazione per una famiglia media italiana purtroppo non registrerebbe grandi miglioramenti. Per arrivare al giorno della liberazione delle tasse, secondo i dati forniti dalla Cgia di Mestre, un quadro dovrà lavorare 170 giorni, gli stessi del 2016. Tax freedom day invariato anche per gli operai (reddito di 25.077 euro): 11 maggio e non il 10 ma solo perché quello scorso era un anno bisestile. Un paradosso solo apparente e che si spiega facilmente: i tagli alle aliquote hanno interessato le imprese con l’Ires passato dal 27,5% al 24% (e con l’arrivo della nuova Iri al 24%), mentre nessun intervento significativo è stato registrato sul fronte dell’Irpef. Le scadenze fiscali 2017 risentono dei cambiamenti previsti dalla Legge di Stabilità. Di seguito le principali novità sulle tasse che partiranno dal prossimo anno.
Scadenze fiscali 2017:
Il primo appuntamento nuovo da segnare sul calendario fiscale 2017 è il 7 marzo, data in cui scadono i termini di consegna per la Certificazione Unica dei compensi versati ai lavoratori e ai pensionati interessati al 730.
16 marzo 2017 appuntamento con il versamento del saldo dell’IVA ma resta la possibilità di differimento al 30 giugno per chi vuole pagare contestualmente all’Irpef.
Entro il 10 aprile devono essere presentati lo “spesometro” cioè la comunicazione polivalente ai fini IVA (per i contribuenti che dichiarano mensilmente) e l’elenco delle operazioni in contanti per importi superiori a 15mila euro con soggetti extracomunitari.
Anche il 31 maggio sarà un giorno in cui si concentrano più scadenze fiscali: termine ultimo per presentare la liquidazione dell’IVA per il primo trimestre 2017 mentre i titolari di imprese individuali interessati potranno avvalersi della “estromissione di immobili” relativa ai beni posseduti alla data del 30 giugno 2016.
Alcune date restano invece confermate negli anni: così il cruciale appuntamento con il 16 giugno per il pagamento della prima rata Imu e Tasi. Il 7 luglio scade la Precompilata 2017. Il 30 novembre va pagato l’IRAP, come unica rata o seconda rata, mentre dicembre sarà il mese della seconda rata di IMU e TASI (18 dicembre) e la seconda o unica rata dell’IVA (27 dicembre).